‘Storia di una capinera’ di scena al Duse Bologna

Last Updated: 4 Febbraio 2024By Tags: , ,

Teatro

Storia di una capinera‘ di scena al Duse di Bologna. Sul palco, dal 26 al 28 gennaio, Enrico Guarneri nel ruolo del padre e Nadia De Luca, in quello della figlia. Sono loro i protagonisti dello spettacolo tratto dal romanzo di Giovanni Verga.

Scritto nel 1869 e pubblicato per la prima volta nel 1871, il romanzo epistolare e in parte autobiografico è stato adattato per la scena da Micaela Miano che ne ha ricodificato la struttura drammaturgica per fare emergere il rigido impianto culturale e umano delle famiglie dell’epoca. Alla regia Guglielmo Ferro.

‘Storia di una capinera’ di scena al Duse Bologna

LA STORIA

La storia è quella della novizia Maria (Nadia De Luca), raccontata attraverso le lettere che la giovane scrive alla compagna di convento, Marianna. Un dramma che si snoda tutto attorno al progressivo itinerario spirituale di Maria. Per sfuggire al colera che infuria nella Catania di metà Ottocento, la ragazza si rifugia con la famiglia nelle terre di Monte Ilice. Da questa libertà provvisoria e dal contatto con la natura, Maria svilupperà una crescente avversione per l’ambiente conventuale e scoprirà l’amore per il giovane Nino. Il rapporto, però, viene troncato sul nascere dalla famiglia. Nino sposerà la sorella di Maria, Giuditta, e la giovane capinera sarà costretta a rientrare in convento dove si spegnerà dopo una lunga e penosa agonia.

‘Storia di una capinera’ di scena al Duse Bologna

FERRO: “MARIA CITTIMA DEL PECCATORE VERGHIANO”

“Se Maria è vittima, non lo è dell’amore peccaminoso per Nino che fa vacillare la sua vocazione, ma lo è del vero peccatore verghiano: il padre Giuseppe Vizzini che, rimasto vedovo, manda in convento a soli sette anni la primogenita, condannandola all’infelicità” osserva Guglielmo Ferro nelle note di regia. “Un uomo che per amore, paura e rispetto delle convenzioni causa a Maria la morte del corpo e dello spirito” prosegue il regista, spiegando che “è sul drammatico rapporto tra padre e figlia, sui loro dubbi e tormenti che si mette in scena la storia della capinera”. “La stanza del convento è il centro della scena, Maria non esce da quella prigione e il padre Giuseppe ne è il carceriere. Entrambi dolorosamente vittime e carnefici” aggiunge Ferro. ‘Storia di una capinera’, è quindi il racconto di legami infelici in cui, conclude Ferro, “non c’è redenzione per Maria, né per il padre Giuseppe e nemmeno per noi, perché la redenzione non appartiene alla Sicilia di Giovanni Verga”

‘Storia di una capinera’ di scena al Duse Bologna

BIGLIETTERIA

Teatro Duse – Via Cartoleria, 42 Bologna – Tel. 051 231836 – biglietteria@teatroduse.it
Dal martedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Apertura straordinaria: lunedì 29 gennaio.
On line: teatroduse.it | Vivaticket

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