LIBRI/ ‘A nessuno frega un cazzo se siamo grandi musicisti. Tutti gli uomini e le donne di Frank Zappa’, Marco Fraquelli alla scoperta dei ‘comprimari’ del musicista americano

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(di Daniele Rossignoli) – ‘A nessuno frega un cazzo se siamo grandi musicisti. Tutti gli uomini e le donne di Frank Zappa’: uscito lo scorso 17 novembre è l’ultimo libro dei Marco Fraquelli (pubblicato da Arcana) un viaggio alla scoperta dei comprimari di lusso del compositore e musicista americano, scomparso esattamente trent’anni fa (il 4 dicembre 1993). Già autore di saggi di storia politica Fraquelli per una volta ha abbandonato la sua passione storica per dedicarsi a quella musicale, ovvero Frank Zappa, che segue dal 1971, da quando cioè, come recita la nota biografica di copertina, a quattordici anni acquistò ‘200 Motels’ “attirato dalla sua spettacolare copertina”.

Il libro rappresenta un vero e proprio unicum nell’universo della saggistica che, negli anni, è stata prodotta sul ‘Genio di Baltimora’: il volume, infatti, non parla direttamente di Zappa (su cui, precisa lo stesso Fraquelli, è stato oggettivamente già scritto di tutto e di più), ma presenta, attraverso ritratti sintetici, corredati da foto, ben centonove (su un totale di oltre trecento) musicisti che, nel corso di quasi tre decenni, hanno accompagnato Frank Zappa nella sua straordinaria avventura musicale. Stiamo parlando di musicisti di altissimo livello: veri e propri maestri nei diversi generi, dal rock, ovviamente, al jazz alla musica contemporanea, dalla musica sinfonica e da camera al blues.

Il criterio di selezione è semplice: l’autore presenta i musicisti che hanno suonato dal vivo almeno tre volte (con qualche eccezione, da Fabio Treves, ospite di Zappa in due concerti del tour italiano del 1988, a Pierre Boulez e Kent Nagano, i due celeberrimi direttori d’orchestra che non suonarono, ovviamente con lui, ma lo diressero in concerti memorabili) e altre ancora negli oltre milleottocento concerti tenuti, con le varie band e formazioni, dal compositore e musicista americano nel corso della sua avventura musicale. Dalla A di Mike Altschul alla Z di Allan Zavod (i musicisti sono presentati in ordine rigorosamente alfabetico), si potranno così conoscere più da vicino questi musicisti, in una serie di profili che ci raccontano la loro formazione, la loro carriera professionale e, appunto, la loro collaborazione con Zappa.

Spesso i ritratti sono corredati da retroscena e gustosi aneddoti che, oltre a far conoscere ancor meglio i vari protagonisti, offrono uno spaccato del tutto particolare dei rapporti tra il compositore e i membri delle sue varie band. E non mancano alcuni brevi capitoletti su alcuni celebri ospiti a singoli concerti, da Jimi Hendrix a Joni Mitchell, da John Belushi a Sting a Simon & Garfunkel, passando per Al Di Meola e altri ancora. Per Marco Fraquelli si tratta quasi di “un atto d’amore un omaggio a tutti gli straordinari musicisti che, negli anni, hanno accompagnato Frank Zappa per ricordare chi, con grande maestria, ha reso grandiosa la sua musica, consentendoci di goderne ininterrottamente da quasi sessant’anni”.

(Ros – Il Mohicano)

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