CULTURA/ A Elisabetta Sgarbi il premio ‘Matto dell’anno’ della Fondazione Lighea Onlus

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Genialità, anticonformismo, coraggio e follia: sono queste le caratteristiche che ogni anno Fondazione Lighea Onlus, che si occupa di riabilitazione delle persone con disagio psichico dal 1984, cerca nel personaggio da premiare come ‘Matto dell’anno’. Giunto alla sua quinta edizione la giuria ha deciso di conferire il premio per il 2023 a Elisabetta Sgarbi, editrice, regista, fondatrice della Nave di Teseo, ideatrice La Milanesiana e creatrice di progetti culturali. Il Premio è stato conferito negli anni a Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti, al Sindaco di Milano Beppe Sala, agli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana e a Gabriele Nissim, fondatore del Giardino dei giusti.

La cerimonia di premiazione si svolgerà questa sera alle ore 18 al Teatro Franco Parenti di Milano (Sala A). Protagonista della serata, insieme alla premiata, sarà la musica del Rhapsody Saxophone Quartet: Mattia Catarinozzi, sax soprano, Marina Notaro, sax contralto, Marianna Di Ruvo, sax tenore e Luis Lanzarini, sax baritono. La serata è a prenotazione obbligatoria con il contributo di 5 euro come biglietto di cortesia.

“Sono particolarmente felice di questo premio che mi rispecchia più di altri -commenta Elisabetta Sgarbi- e che pure ho avuto per la mia attività editoriale. Ho sempre creduto che seguire le proprie passioni e intuizioni sia fondamentale e che questo sia il vero anticonformismo. Sono grata alla Fondazione Lighea Onlus per questo riconoscimento che avviene a pochi mesi dal centenario della nascita di Basaglia di cui sono, con Baldini + Castoldi e La nave di Teseo, editore”.

Il Premio ‘Il Matto dell’anno’, alla sua quinta edizione, è dedicato a un personaggio pubblico che si sia messo in evidenza per il suo anticonformismo. Qualcuno che abbia usato un pizzico di follia, un’intuizione apparentemente assurda, per affrontare una situazione o un problema. L’appuntamento annuale è occasione di incontro e riflessione, e punta a contribuire a sdrammatizzare i temi del disagio psichico e della malattia mentale, individuando le strade utili a portare i pazienti verso maggiore benessere e integrazione sociale.

(Ros – Il Mohicano)

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