Kylie Minogue, la Venere in versione digitale per un musical

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(dalla nostra corrispondente da Londra, Antonella Zangaro)
Se il matrimonio salta, la luna di miele resta. Se ne farà una ragione la protagonista del musical ‘I Should Be So Lucky‘ che sta per debuttare in una tournée britannica che inaugurerà a Manchester il 2 novembre e sarà a Londra dal 29 gennaio. Il musical riporta in scena le note pop delle più celebri canzoni scritte dal trio composto da Mike Stock, Matt Aitken e Pete Waterman, che hanno allietato gli anni ’80 e ’90. La storia della giovane sposa abbandonata sull’altare è il pretesto per celebrare in teatro 25 dei pezzi che hanno lanciato nel mondo i tre compositori britannici e star come Kylie Minogue, Dead Or Alive, Bananarama, Rick Astley. Sempre meritevoli di un ascolto, torneranno a suonare le note di: You Spin Me Round, Never Gonna Give You Up, Love In The First Degree e I Should Be So Lucky, appunto. Lo spettacolo, messa in questi termini, è una sfida contro il tempo ed un tuffo nei ricordi per la Generazione X che ha vissuto il boom di quell’epoca accompagnata da queste colonne sonore a distribuire eurobeat ai paninari, facendo saltare le spalline imbottite e i ciuffi a “leccata di mucca in testa”. Canzoni facili e anche un pò ruffiane che però, garantiscono gli autori dello spettacolo, sapranno restituire le stesse emozioni e la stessa voglia di divertirsi, mentre sul palco accadrà di tutto.

I SHOULD BE SO LUCKY. Rehearsals. Kylie Minogue. Photo Marc Brenner

Qualcosa in questi giorni, in realtà, è già successo. Kylie Minogue, cogliendo tutti di sorpresa, si è presentata sul set durante le prove e ha intonato la colonna sonora che dà il titolo al musical; quel brano che nel 1987 la vedeva ricciola e maliziosa mentre cantava immersa in una vasca piena di schiuma. Strizzata in un abitino nero, lungo, oggi ha regalato una ventata di risate al cast che tutto si aspettava tranne che di vedersi arrivare la cantante australiana, oggi 55enne. Ma non è successo a caso, perché la sua partecipazione al musical è prevista, anche se assolutamente in altri termini. La Venere in miniatura, così come titolava il libro scritto da Ashley Helen nel 2022, sarà sul palco, ma in formato digitale. Questa la ragione che l’ha portata in Gran Bretagna, ovvero registrare la sua parte per poi consegnarla al pubblico attraverso il suo avatar, che sarà sulle scene ad ogni replica. Finora non si hanno notizie di altre sorprese da parte degli altri protagonisti dei successi di Mike Stock, Matt Aitken e Pete Waterman. Sicuramente attivissimo tra concerti e tante interviste sui giornali è Rick Astley, anche lui menzionato sul palco con la sua hit Never Gonna Give You Up, in vetta alle classifiche in 25 paesi quando uscì, nel 1987 Lui firmò il suo primo contratto con il trio di compositori quando non aveva ancora 20 anni. All’epoca si occupava anche di portare i caffè e delle registrazioni sui nastri.

I SHOULD BE SO LUCKY. Rehearsals. Kylie Minogue. Photo Marc Brenner

Il suo prossimo album Are We There Yet, il numero 9 della sua carriera, uscirà a fine ottobre. Quest’anno a Glastonbury, il cantante dalla voce inconfondibile e dai gusti piuttosto classici, ha sorpreso tutti cantando cover degli Smith, potrebbe stupire ancora, magari presentandosi sul palco di questo musical. Rick Astley è sposato con la moglie Lene, di origine danese, dal 1989. “Il rispetto – ha spiegato al Guardian in un’intervista pubblicata a fine settembre – è ciò che ci ha sempre tenuto uniti”. Purtroppo, alla coppia che racconta la sua storia in questo spettacolo non è andata altrettanto bene, ma la morale è che, se si hanno in mano i biglietti di un bellissimo viaggio di nozze, è bene non perdere l’occasione e andarselo a godere. La buona musica non mancherà di fare compagnia alla sposa e ai suoi compagni di viaggio.

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