MUSICA/ Luciano Ligabue: “sto lontano dal ‘commentificio’ dei social”

Last Updated: 19 Settembre 2023By Tags:

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(di Daniele Rossignoli) – “Non vivo benissimo il ‘commentificio’ sui social per questo ci sto lontano”. Luciano Ligabue, in uscita venerdì prossimo con il suo ultimo album ‘Dedicato a noi’, ribadisce, ancora una volta, la sua riluttanza verso tutto ciò che è social, sopratutto per quanto riguarda i commenti. “Il mio atteggiamenti nei confronti dei social è abbastanza distante -sottolinea- io non ho mai commentato ma questo era il mio modo di agire anche prima che arrivassero i social. Nel rispetto dell’intelligenza altrui io ho voluto sempre e solo fare bene il mio lavoro. Il mio pensiero lo devo esprimere attraverso il mio lavoro. Non vivo benissimo il ‘commentificio’ che c’è sui social perchè non credo che aiuti. Inoltre -agiunge- se uno non sa bene quello di cui si sta parlando non dovrebbe mai commentare e questa regola, purtroppo, è poco osservata. Per commentare i rapper e i trapper dovrei conoscerli, ascoltarli, quindi ogni mio giudizio sarebbe superficiale”.

Quanto al fatto che non ascolti la musica delle ultime generazioni “penso di avere il diritto di ascoltare la musica che mi fa star bene” e quella cosiddetta ‘di oggi’, evidentemente, non lo fa star bene. Tuttavia, sottolinea “ascolto tantissima musica ma lo faccio male perchè ho paura di perdermi qualcosa per cui lo faccio velocemente. Certamente -aggiunge- la ascolto in maniera peggiore rispetto al passato. Che sia cambiato il modo di fare musica negli ultimi anni è sotto gli occhi di tutti. La tecnologia è fantastica, quello che si può fare con i social tecnologicamente è meraviglioso ma è l’uso della tecnologia che ci rispecchia bruttarelli”.

In ogni caso, osserva ancora “mi sono sempre sentito un po’ fuori dalle cose, fuori dalle mode, fuori dalle tendenze. Ho sempre avuto bisogno di un pensiero autonomo, non ho mai preso la tessera di nessun partito proprio perchè non riuscivo a pensare che mi andasse bene tutto quello che un partito mi poteva chiedere di pensare. E’ un bisogno di forte autonomia -conclude- di sentirmi sempre me stesso nel bene e nel male”. (Ros – Il Mohicano)

 

Credit Photo: Maurizio Bresciani

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