I Rolling Stones ed il Rock intramontabile. Il 20 ottobre arriva l’ultimo album di inediti

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(dalla nostra corrispondente da Londra, Antonella Zangaro)

Il segreto per un matrimonio lungo e duraturo? “Non parlarsi troppo spesso”. La risposta tranchant è di Mick Jagger, un fiume in piena a Londra durante la presentazione di Hackney Diamonds, l’ultimo album dei Rolling Stones, la linguaccia icona del rock che sforna musica e successi da 60 anni. C’è lui, pantaloni neri attillati su gambe secche e bomberino damascato lucido; neanche un capello bianco anche per Ronnie Woods (76 anni) e cappello e occhiali da sole per Keith Richards (79 anni), il fumatore incallito.

L’album uscirà il 20 ottobre ma Angry, il primo singolo, ha già incendiato i fan di tutto il mondo durante l’anteprima trasmessa in diretta sui canali YouTube della band che aveva intenzione di raggiungere tutti e così è stato. A East London, invece, una zona notoriamente povera e turbolenta, nell’Hackney Empire c’erano almeno mille persone, sul palco erano in quattro compreso Jimmy Fallon arrivato dai Night Shows americani per incalzare il gruppo, imitare perfettamente Mick Jagger e non indugiare troppo sulla malinconia per l’assenza del batterista Charlie Watts, scomparso nell’Agosto 2021 dopo un intervento al cuore che lo piegò nel bel mezzo del tour americano lasciando il gruppo per sempre.

“E’ diverso ora – ammette Keith Richards – lui era il numero 4 e ci manca da morire”. Ma c’è ancora, rialza i toni Mick Jagger quando spiega che due brani, Mess It Up e Live by the Sword sono stati registrati quando era ancora vivo. Non solo; Charlie ha passato il testimone, incoronando l’erede prescelto indicando in Steve Jordan la sua “progressione naturale”. Di più; in Live by the Sword c’è anche il ritorno del vecchio bassista Bill Wyman.

Ma sono diverse le star che hanno avuto il privilegio di offrire un cameo nell’album, tutto originale, atteso dal 2005 e che, come ha ammesso Mick Jagger, è costato fatica nella gestazione, ma è stato poi concepito assai rapidamente. “In una corsa da dicembre a San Valentino tutti i brani sono stati chiusi.” Esattamente con l’impeto di un “Hackney Diamond”, cioè, detto in gergo londinese, come quando il parabrezza della macchina un sabato sera si spacca in mille pezzi e il vetro vola dappertutto. Le partecipazioni? Steve Wonder, mimato al piano da Ronnie Wood e Lady Gaga sono protagonisti del brano Sweet Sounds of Heaven, mentre Paul Mc Cartney dovrebbe suonare il basso in un altro singolo. Già rivelato, invece il ruolo della biondissima Sydney Sweeney, 25 anni, attrice di Euphoria e White Lotus, per l’occasione strizzata in un abito nero e accompagnata dalla mamma. Lei è la protagonista del video del singolo Angry, rock allo stato puro. Mentre, sempre in abiti assai succinti, si fa spettinare a bordo di una cabrio rossa d’epoca in corsa, i Rolling Stones escono da cartelloni pubblicitari delle strade di Los Angeles durante i concerti che hanno fatto la storia.

Una storia durata 60 anni e cominciata sempre qui, a Londra, con una conferenza stampa in cui di giornalisti ce n’erano due e a loro sono toccate giusto due birre. “Ma il disco non andò malaccio” ricorda Mick Jagger. Come andrà questo che è il numero 24? Incrocia le dita Keith Richards. “Deve piacere prima a noi” lo incalza Jagger sornione e seducente (a 80 anni!) convinto che, certo, piacerà anche a tutti gli altri. Si può dargli torto?

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