INTERVISTA/ Annalisa Minetti: “Mi piacerebbe condurre il Festival”

(di Daniele Rossignoli) – “Mi piacerebbe poter condurre il Festival di Sanremo“. Annalisa Minetti, intervistata da Il Mohicano, non nasconde il desiderio di poter tornare sul palco dell’Ariston, dove è già salita nel 1998, come conduttrice o in gara insieme al rapper Fre (all’anagrafe Francis Adesanya) con il quale, da più di un anno, ha dato vita ad un sodalizio musicale dal quale è nato, proprio in questi giorni, il nuovo singolo ‘Blu’. Fre, sottolinea Minetti “è un trapper convinto ed è molto urban quindi estremamente diverso da me. Ma insieme, abbiamo fatto qualcosa di veramente molto bello”.

Insieme hanno già realizzato un singolo, ‘Nevica’, e l’esperimento sembra non debba finire qui, ma proseguire anche nei prossimi mesi con altri brani. “Io sono entrata in punta di piedi ma mi sono detta che non dovevo necessariamente essere urban perchè io appartengo alla melodia italiana, Ho cercato di farmi prendere dalla musica e mi sono fatta guidare dalle note e alla fine Fre era contentissimo di quello che avevo fatto, del mio modo di cantare all’interno di un suo brano. Con ‘Blu’ mi sono molto divertita e mi è piaciuto prendermi meno sul serio musicalmente, farmi trasportare da questo coinvolgimento estivo. L’esperimento -sottolinea ancora- è stato anche quello che ha portato Fre a calarsi un po’ nel mio genere. Tutti e due siamo entrati in un mondo che non ci appartiene e ci siamo venuti incontro e i due opposti si sono attratti”.

In attesa di avere una risposta da Sanremo, Annalisa Minetti nel frattempo condurrà un nuovo programma televisivo dal titolo ‘Testimonial’ e farà parte del cast della nuova edizione di ‘BellaMa’. “Ho la volontà di tornare a Sanremo -sottolinea- o gareggiando insieme a Fre o nei panni di conduttrice. Se dovessi scegliere, siccome ritengo che con la musica non devo dimostrare più nulla, mi piacerebbe provara a condurre il Festival perchè sarebbe una nuova esperienza”.

Dal canto suo Fre si dice molto soddisfatto di questa nuova unione artistica: “tra tutte le collaborazioni che ho fatto, quella con Annalisa è stata senz’altro la più piacevole. L’esperimento ci è piaciuto e pensiamo di poter andare avanti, magari allargando il duetto ad un terzo elemento”. La cantante e atleta paraolimpica sottolinea anche  di “non trovare così eclatante il fatto di sottolineare il mio percorso visivo, nel senso che io sono in queste condizioni ormai da quindici anni: da vent’anni sono ipovedente e da quindici quasi cieca e da dieci assolutamente cieca quindi è una cosa che dico sempre, ma ogni volta che la dico diventa un titolo”. Mette a disposizione però “la situazione a livello emozionale: se può aiutare persone come me”. “Sono in questo stato da dieci anni ed è normale che peggiori perché la mia è una malattia degenerativa e non fa sconti a nessuno, neanche a me. L’unica mia speranza è che si riesca ad impiantare, almeno in un occhio, un microchip che potrebbe darmi una visuale di qualcosa, anche se a dire la verità non ho ancora capito cosa. Ma se non posso avere la certezza di avere almeno una intera visuale allora -ribadisce- tanto vale che rimanga così. Sono totalmente serena”.