TEATRO/ Andrée Ruth Shammah: “lascio la regia per difendere il teatro”

Last Updated: 23 Giugno 2023By Tags: ,

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(di Daniele Rossignoli) – Con ‘Chi come me’, di Roy Chen, in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 31 gennaio al 25 febbraio prossimi, Andrée Ruth Shammah chiude la sua lunga esperienza di regista per concentrarsi, ancora di più di quanto abbia fatto finora, sul futuro del ‘suo’ teatro in particolare, e del teatro nel suo insieme. “Si sente sempre parlare di tagli -spiega Andrée Ruth Shammah a IlMohicano– e io capisco quando si dice che c’è la pandemia, che ci sono le urgenze ma il teatro è una prima necessità, ma non per noi. Spiace dover constatare che i primi che stanno mollando sono sopratutto le persone che fanno teatro e che ora fanno le fiction, che vanno in Qatar, che fanno gli eventi e che si fanno pagare per la settimana del design. Insomma -sottolinea- che fanno tutt’altro meno che i teatranti”.

“Io, su questo, sono integra, non mi può beccare nessuno. Io -prosegue Ruth Shammah- ho rinunciato a moltissime occasioni per l’amore del teatro e finirò la mia vita facendo questo. A differenza di grandissimi registi, che non si sono mai preoccupati del futuro del teatro, vorrei essere capace di far sì che questo teatro, il Franco Parenti, da solo, per sua naturale crescita, vada avanti. Per questo ho deciso di passare il testimone alla regia. Sebbene io ritenga di essere difficilmente sostituibile per la mia storia, voglio ora poter investire su nuove forze e per farlo devo farmi di lato. Penso di poter mettere a disposizione la mia personalità al servizio di un progetto che abbia le gambe per poter camminare da solo”.

“Se abbiamo avuto successo -sottolinea ancora- è perchè abbiamo parlato al pubblico ed è quindi necessario ripartire da qui. Io sono una artigiana del teatro, la genete vuole il teatro e per questo ritengo che, dopo aver fatto l’imprenditrice, essermi concentrata sulla regia, sia venuto il momento perchè mi batta per la parola ‘teatro’ nella speranza che possa continuare a vivere pieno di energia. Bisogna presidiare e difendere il teatro -conclude- andando a discutere con i politici e i giornali”. (Ros – Il Mohicano)

 

Credit Photo: Elsa Pizzutto

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