Caetano Veloso il 27 settembre a Roma per l’unica data italiana del tour
All’età di 80 anni Caetano Veloso il 27 settembre torna in Italia per l’unica data italiana del suo tour con ‘Meu Coco’, alla Cavea Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. A nove anni dall’ultima pubblicazione di nuovo materiale sonoro, alla fine del 2019 Caetano Veloso ha sentito il desiderio di registrare nuovi brani. Da un lungo processo durato quasi due anni ne è scaturito un album intenso e musicalmente ricco, con l’ambizione di porsi come un viaggio all’interno della testa dell’artista al fine di mostrare il funzionamento del suo cervello durante la creazione delle canzoni. Tutto è nato da un semplice ritmo suonato alla chitarra che sembrava delineare un qualcosa di originale per qualsiasi pubblico, in qualsiasi parte del mondo: così è nata la canzone ‘Meu Coco’, un’esplosione di ritmo, samba e note semplici, ma incisive.
“Lo spettacolo Meu Coco – spiega Veloso – è un concentrato di brani tratti dall’ultimo album omonino che si intrecciano ad opere significative, in grado di evidenziare determinati momenti storici del mio percorso artistico. Quando penso a come realizzare uno spettacolo musicale, costruisco tutti gli elementi come se facessero parte di una sceneggiatura quasi cinematografica. Nel caso di Meu Coco, ho costruito una scaletta in grado di alternare brani nuovi a tracce celebri, come se stessi utilizzando un’applicazione di editing video. La sequenza dei brani che ho scelto ha lo scopo di dimostrare come abbia cercato di costruire un live in grado di piacere sia agli spettatori desiderosi di sentire dal vivo le tracce del nuovo album Meu Coco che hanno imparato, ma allo stesso tempo andare incontro a coloro che vorrebbero riascoltare i miei pezzi consacrati dalla storia musicale”.
Caetano Veloso sarà accompagnato sul palco da musicisti straordinari che lo hanno affiancato anche durante la realizzazione dell’album. Da Lucas Nunes, uno dei prodigi dei Dônica e del Bala Desejo, a Kainã do Jeje; da Pretinho da Serrinha a Rodrigo Tavares; da Alberto Continentino a Tiaguinho della Serrinha. Dal punto di vista visivo, la scenografia di Meu Coco prende vita da un bozzetto che Hélio Eichbauer, scenografo di quasi tutti gli spettacoli di Veloso a partire da O Estrangeiro, ha lasciato prima di morire. Un regalo quasi magico che questo artista ha saputo riadattare grazie all’aiuto di Luiz Henrique, assistente di Eichbahuer, trasformando il concerto in un omaggio in grado di far rivivere la memoria e il ricordo di questa persona.