MUSICA/ ‘Facendo faccende’, il nuovo album di Mambolosco

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‘Facendo faccende’ (Virgin Records/Universal Music Italy), è il nuovo progetto discografico di Mambolosco, (all’anagrafe William Miller Hickman II) in uscita domani, venerd’ 26 maggio. L’album si compone di 20 tracce e include i featuring con Anna, Emis Killa, Niko Pandetta, Rondodasosa, Slings, Tony Boy e Villabanks.

Il progetto discografico si apre con ‘Palazzo Parigi’, un brano perfetto per rappresentare le due anime di Mambolosco, rapper a cavallo tra Italia e USA. Il pezzo inizia in modo lento, con l’artista che rappa in inglese in quella che sembra quasi una conversazione, per poi esplodere in un ritornello che enfatizza l’inconfondibile flow del rapper di Vicenza. Segue ‘Street’ che, sia dal punto di vista dello stile che del contenuto vive dell’anima della strada, che è sempre parte della sua vita e lo ha spronato a perseguire i propri sogni puntando sempre più in alto. La title track ‘Facendo faccende’ è invece una traccia dal beat cupo e ipnotico, dalle rime serrate e irrefrenabili. Il titolo rimanda a un’espressione coniata dal trapper e divenuta vero e proprio slang, dimostrando l’innata capacità comunicativa dell’artista, in grado di dettare con disinvoltura i trend del momento.

L’album prosegue con ‘Vodka’, un pezzo erotico, dal testo esplicito e sfrontato, avvalorato dalla collaborazione con Anna. Cambio di registro per ‘100 metri’, un brano in cui emerge la voglia di rivalsa e la determinazione di Mambolosco che paragona la vita a una corsa e afferma di non avere alcuna intenzione di fermarsi e prendere fiato. La traccia successiva è ‘Karma’ feat. Rondodasosa, in cui Mambolosco affronta gli alti e bassi della vita, scandita da quella ruota che gira in continuazione e fa in modo che tutto ritorni, nel bene e nel male. ‘Milano’ è invece un pezzo irriverente, che si presenta come una chiacchierata con un amico a cui l’artista racconta la notte trascorsa con una ragazza. La stessa sfrontatezza è presente in ‘Culo grosso’, che contiene il featuring con gli Slings. Un brano fortemente hip hop, sia dal punto di vista contenutistico che stilistico, caratterizzato da versi che riflettono l’impronta americana dell’artista ricordando il freestyle old school. Segue ‘Friends’, che racconta il lato più disinteressato di una relazione in cui non ci sono vincoli e dove si vive il momento.

Con ‘Do it’, invece, il rapper dimostra di essere perfettamente a suo agio passando da una lingua all’altra. Il brano è avvalorato dalla collaborazione con Villabanks, a cui vengono affidati i primi versi e che racconta l’evolversi di una relazione sentimentale. Niente compromessi per Mambolosco, nell’amore come nella vita, che in ‘Fake luv’ ribadisce di preferire la solitudine a una relazione fatta di bugie e falsità. Su ‘Mikado’ si inserisce il featuring con Emis Killa, una canzone che parla di sesso in maniera schietta, in cui emerge l’importanza di divertirsi con la propria partner. Segue ‘Good vibes’ feat. Tony Boy, un pezzo che, come suggerisce il titolo, invita a vivere la vita appieno, cogliendo l’attimo prima che sia troppo tardi. Nella traccia successiva, ‘Come loro’, il rapper ribadisce invece la volontà di costruirsi una carriera che possa ricambiare i suoi sacrifici e quelli di chi lo ha sempre sostenuto.

Con ‘Fuck my opps’ feat. Niko Pandetta Mambolosco ripercorre poi la sua vita, dall’adolescenza al trasferimento negli Stati Uniti. La tracklist continua con ‘Offline’, che racconta le giornate in studio con la propria crew, in un habitat familiare in cui l’artista si sente perfettamente a suo agio e può permettersi di ‘staccare’ da tutto e concentrarsi sulla sua musica. Segue ‘Bandito’, che parla di relazioni e di compromessi, in cui il rapper si sofferma su quell’affiatamento che va oltre i punti di vista differenti e al di là delle aspettative che, all’interno di una coppia, una persona nutre nei confronti dell’altra. È poi la volta di ‘Pull up’, un brano dal rap puro, in cui le rime arrivano dritte al punto ed evocano l’atmosfera delle battle delle metropoli statunitensi. Il testo è incentrato sul sottolineare i punti di forza e le conquiste, sia sentimentali che professionali, dell’artista, conferendo al pezzo un alone di classicità del genere.

La tracklist si conclude con i due brani che hanno portato Mambolosco a ottenere la certificazione di Disco d’Oro in meno di due settimane di distanza l’uno dall’altro: ‘BlaBlaBla’ e ‘Demone’, forse il pezzo più introspettivo del rapper, che mostra una parte di sé più vulnerabile e sensibile. Il demone che ha in testa non è altro che la personificazione del turbamento con cui prima o poi, dopo aver raggiunto il successo, bisogna fare i conti e che costringe a porre sui piatti della stessa bilancia passato e presente, chi si era un tempo e chi si è diventato adesso, mettendo in luce entrambe le facce di una medaglia, la fama, che spesso è difficile indossare. (ros – Il Mohicano)

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