LIBRI/ In edicola oggi Il Codice del Futuro, un viaggio nella nuova carta dei diritti digitali
Come è nata la carta digitale europea? Quale idea dell’innovazione persegue? Come cambia la vita dei cittadini. L’Europa, prima al mondo, si è dotata di una carta dei diritti digitali che rappresenta il punto più alto della strategia digitale europea. Un vero e proprio contratto sociale con i cittadini dell’Unione. Resta da chiedersi soltanto se avrà successo. Per questo Il Sole 24 Ore propone ai lettori, in edicola per un mese da giovedì 25 maggio al prezzo di 12,9 euro e successivamente in libreria a 16,9 euro, il volume Il codice del futuro. La carta europea dei diritti digitali e il senso dell’innovazione scritto a quattro mani da Roberto Viola, Direttore Generale per le politiche digitali della Commissione europea già Segretario Generale dell’Agcom, e Luca De Biase, giornalista che scrive di innovazione sul Sole 24 Ore.
Il libro è un viaggio nella nuova carta dei diritti digitali, firmata il 15 dicembre 2022 dai rappresentanti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione e della Commissione europea: “Il nostro obiettivo è di promuovere un modello europeo per la trasformazione digitale, che metta al centro le persone, sia basato sui valori europei e sui diritti fondamentali dell’UE, riaffermi i diritti umani universali e apporti benefici a tutte le persone, alle imprese e alla società nel suo complesso”, si legge dalla premessa della Dichiarazione europea sui diritti e i principi digitali per il decennio digitale. Capitolo per capitolo gli autori ne spiegano il significato, l’impatto sulla società e come i principi si traducono in realizzazioni concrete sul piano normativo e tecnologico; discutono del disegno europeo e della grande sfida di coniugare innovazione, inclusione e garanzia delle libertà individuali in una società sempre più connessa e basata sui dati e gli algoritmi. Nel volume ogni argomento viene affrontato in maniera rigorosa, lasciando da parte i tecnicismi, e richiamando i fatti di cronaca e il lavoro dietro le quinte per inquadrare meglio la genesi della carta e della strategia digitale europea con un occhio sempre rivolto al futuro: per dare un’idea della prospettiva che la sua adozione traccia per i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni europee.