INTERVISTA/ Tony Canto e il singolo ‘Casa’, “una dichiarazione di non appartenenza”

 ‘Casa’ (Athena Produzioni/Artist First) è il nuovo brano di Tony Canto, artista siciliano con la passione per il Brasile che, come racconta intervistato da IlMohicano “nasce da adolescente, da quando in radio ascoltai per la prima volta Joao Gilberto. Da lì sono partito satudiando la chitarra brasiliana e da lì è partito il mio amore per la musica e le melodie brasiliane”. Il suo penultimo album, ‘Moltiplicato’ è stato pubblicato anche in Brasile, registrato nel corso di due tournèe in terra carioca.

“Posso dire che nel mio dna c’è ormai questo linguaggio della musica brasiliana sebbene le mie canzoni restino pur sempre canzoni italiane”. Per quanto riguarda ‘Casa’ “è la prima volta che pubblico un singolo però sentivo l’urgenza di far uscire questo brano che dal punto di vista del suono si discosta molto da quello che ho fatto finora. Mi andava di comunicare in modo più pop un contenuto importante dal punto di vista del testo. ‘Casa’ -spiega- è una dichiarazione di non appartenenza. Non appartenere a nessun Paese in particolare ma al Mondo perchè l’appartenenza, per me, è sinonimo di proprietà”.

“Non appartenere a nessuno in particolare ma a tutto il mondo -sottolinea- è per me un diktat come ci insegnano, tra l’altro, gli animali che sono in armonia con il Pianeta. Si spostano per necessità di sopravvivenza, migrano senza passaporto. Gli animali, da sempre e per sempre, conoscono l’armonia e i loro versi antichi evocano vita e rispetto, loro non sanno cosa siano le nazioni né le religioni, esistono e convivono. L’essere umano è il cortocircuito esistenziale, adatta l’ambiente a se stesso e se migra viene fermato da altri uomini. Il mondo è casa. L’amore è l’unica casa possibile. Una guerra in un luogo -oserva- è una guerra in tutto il mondo. Chiaramente è un discorso utiopistico ma l’utopia è per me poesia. L’utopia serve a direzionare la propria vita e pensare in questo modo aiuta anche alla tolleranza”.

‘Casa’ è accompagnato da un videoclip che vede l’alternarsi di scene in cui Tony Canto interpreta il brano, altre in cui impugna la sua chitarra e momenti in cui tiene tra le mani un pallone. La sfericità di quest’ultimo è usata come similitudine del globo sul quale i cittadini del mondo, rappresentati dalle sue dita, si incontrano e proseguono il loro cammino insieme. Il cantautore usa il pallone anche come strumento a percussione, per ribadire come il ritmo della musica sia la forza che unisce tutto il mondo. (Ros – Il Mohicano)