Nomadi, ‘Cartoline da qui’ (testo e video)
Questa terra è la mia terra
anche se è cambiata già un bel po’
sembro un albero piantato ma nessuno può sapere dove sto
un microfono e un pennello, le mie tasche sono piene già così
è con quelli che vi mando cartoline da qui
Questa terra è la mia terra
ce l’ho sotto le unghie pure io
è rotonda ed è stupenda
e pensare che c’è chi la butta via
io mi butto dentro al fuoco
non è mica sempre un gioco ma non posso fare meno di così
è così che le ho volute le mie cartoline da qui
E da qui riesco a disegnare un cuore
che da qui vedo bene tutto quello che ci sta
quanta gente ci sta dentro un muscolo solo
inverni e primavere
e da qui sembra un cuore che non smetterà
Questa valle è la mia valle
certi giorni arriva fino al Po
ma anche lei non è abbastanza
per i giri che ho già fatto e che farò
quanta gente che mi ha offerto pane e vino e storie piccole così
ma eran tutte quante grandi cartoline da qui
E da qui riesco a disegnare un cuore
che da qui vedo bene tutto quello che ci sta
quanta gente che c’è in un muscolo solo
inverni e primavere
e da qui farò un cuore che non smetterà
Questa terra è la mia terra
l’orizzonte che si sposta sempre un po’
senza limiti e frontiere
tanto che non puoi sapere dove sto
un microfono e un pennello
io non posso fare meno di così
ve le scrivo tutte a mano le mie cartoline da qui
ve le scrivo tutte a mano le mie cartoline da qui