Cassandra a Mogadiscio di Igiaba Scego, il 2 aprile la presentazione e Roma
Domenica 2 aprile alle 16.30, nella Sala Conferenze del Palazzo delle Scienze (Piazza Guglielmo Marconi 14, Roma), il Museo delle Civiltà ospita la presentazione del libro di Igiaba Scego ‘Cassandra a Mogadiscio’ (Bompiani, 2023). L’incontro, introdotto da Andrea Viliani, direttore del Museo, vedrà l’autrice in conversazione con il giornalista Adil Mauro.
Cassandra a Mogadiscio comincia a Roma, il 31 dicembre 1990, con una sedicenne che si prepara per la sua prima festa di Capodanno: indossa un maglione preso alla Caritas, si è truccata in modo maldestro e immagina un nuovo anno carico di promesse. Non sa che quella sera si compirà per lei un destino diverso: mentre la televisione racconta della guerra civile scoppiata in Somalia, il Jirro scivola dentro il suo animo per non abbandonarla più. Jirro è una delle tante parole somale in questo libro: è la malattia del trauma, dello sradicamento, che ha chi vive una diaspora. Nata in Italia da genitori esuli durante la dittatura di Siad Barre, Igiaba Scego mescola in questo suo ultimo libro la lingua italiana e quella somala in pagine che sono al tempo stesso una lettera a una giovane nipote, un resoconto storico, una genealogia familiare, un laboratorio in cui la sofferenza si trasforma in speranza grazie alle parole.
Cassandra a Modagiscio è un racconto che svela quanto vicende lontane continuino a riguardarci intimamente: il nonno paterno dell’autrice, interprete per il generale Graziani durante gli anni dell’occupazione italiana; il padre diplomatico e uomo di cultura; la madre, cresciuta in un clan nomade e inghiottita dalla guerra civile; le umiliazioni della vita da immigrati a Roma negli anni Novanta; la mancanza di una lingua comune per una famiglia sparsa tra i continenti; una malattia che giorno dopo giorno toglie luce agli occhi. Ma, come una moderna Cassandra, Igiaba Scego depone l’amarezza e sceglie di fare della propria vista appannata una lente benevola sul mondo, scrivendo un libro sul nostro passato e il nostro presente, che celebra la fratellanza, la possibilità del perdono, della cura e della pace. Da qualche anno la scrittrice e le curatrici del Museo delle Civiltà hanno avviato un dialogo sulle collezioni dell’ex Museo coloniale e quelle di arti e culture africane, attraverso incontri nelle sale espositive e nei depositi che hanno affrontato diversi temi: le eredità del colonialismo italiano, la possibilità di raccontare storie che diano conto delle soggettività – voci, sguardi, corpi e narrazioni – collegate agli oggetti e alle opere che compongono le collezioni del Museo, l’importanza di promuovere la conoscenza del passato coloniale, l’analisi e la decostruzione di immaginari che si hanno sull’Africa. In occasione della presentazione, Igiaba Scego leggerà un estratto del capitolo dedicato al Museo delle Civiltà.