Nuovo spazio veneziano per l’arte e il design di Cina, Giappone e Corea. Inaugura la galleria IN’EI

ArteNews

Sabato 11 marzo apre Venezia la galleria IN’EI, uno spazio innovativo che mira a superare la separazione tra arte e design, presentando artisti e opere provenienti da Cina, Giappone e Corea, spesso poco noti in Europa. La prima mostra della galleria ha come protagonista l’artista Gao Bo, con il progetto ‘Offerta Venezia-Himalaya‘, curato da Pietro Gaglianò. Il nome giapponese IN’EI, che significa ombra nella traduzione di Tanizaki Jun’ichiro, descrive un particolare approccio alla bellezza: “Lasciamo che le tenebre c’inghiottano, e scopriamo in loro una beltà”. Questa concezione guida il metodo della galleria, grazie alla passione e all’esperienza dei due fondatori, Patrice Dumande e Hélène Dubois, che selezionano opere e artisti sulla base di una ricerca accurata sul campo e della loro profonda conoscenza dell’Asia orientale.

Gao Bo, Offerta_Venezia Himalaya, foto di Francesco Niccolai

La galleria intende lavorare con pochi e selezionati nomi, creando percorsi a lungo termine che valorizzino sia autori ormai storici, sia lavori ad hoc concepiti per loro. “La distinzione tra arte e design ci interessa marginalmente – afferma la fondatrice Hélène Dubois – vogliamo invece creare un arcipelago coerente di visioni. Con questa prima mostra vogliamo accogliere un pubblico di appassionati e presentare opere e pensieri profondamente radicati nella cultura asiatica, ma anche rivelare una specifica sensibilità e proporre un’interpretazione dei rapporti tra diversi bacini culturali”.

Gao Bo, Offerta_Venezia Himalaya, foto di Francesco Niccolai

In qualità di prima galleria dedicata esclusivamente alla produzione di quest’area del mondo, IN’EI ‘riempie un vuoto’ e con la mostra di Gao Bo promuove l’opera di un artista nato in Cina, ma con una lunga carriera radicata a Parigi e ancorata alle sue origini, che opera in equilibrio tra il mondo della fotografia e della performance. ‘Offerta Venezia-Himalaya’ segna il ritorno di Gao Bo sulla scena internazionale dopo una lunga pausa di riflessione e studio, che sembra suggerire una vera e propria rinascita per l’autore.

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