Artefiera invade Bologna
(di Valentina Righi)
E sono 46. Anni, strati, sospesi? Arte Fiera torna dal 3 al 5 febbraio a Bologna, ed è ancora la “prima” fiera in Italia. Chissa’, quest’anno potrebbe essere la volta buona che tra i protagonisti – e le nuove installazioni- sbuchi proprio the Doctor, Valentino Rossi! All’interno dei padiglioni 25 e 26, quelli storici, le sorprese saranno in ogni modo parecchie. La direzione artistica è ancora di Simone Menegoi, ma quest’edizione ha un forte spirito di rinnovamento, a partire dalla scelta – inedita per una fiera, non solo italiana – di coinvolgere un grande collezionista, Enea Righi, nel ruolo di Managing Director.
Il percorso di rinnovamento di Arte Fiera, vede sostanziali cambiamenti su diversi fronti: il public program, l’allestimento delle aree comuni, l’accoglienza del pubblico. Sono complessivamente 141 gli espositori della Main Section: dal Moderno e dall’arte post-bellica fino al contemporaneo di ricerca, con un forte accento sull’arte italiana. Include il format Percorso, un itinerario che collega alcuni stand secondo un criterio tematico. Il filo conduttore di Percorso#1 è un materiale / tecnica che negli ultimi anni ha conosciuto una riscoperta internazionale: la ceramica. Fotografia e immagini in movimento è ormai un punto di riferimento per collezionisti e appassionati di foto- grafia. Il mezzo fotografico è affrontato da una prospettiva ampia, che lo vede in dialogo con altri media, primo fra tutti il video. Nuovo il nome a cui è stata affidata la sezione: Giangavino Pazzola, curatore di Camera – Centro Italiano per la Fotografia a Torino.
Altra novità di quest’anno, Multipli è una sezione dedicata alle opere in edizione di ogni genere, a partire dai libri. Curata da Lisa Andreani e Simona Squadrito, la sezione include tanto gallerie quanto librerie specializzate ed editori, riuniti sotto l’idea comune di un collezionismo democratico, in sintonia con il carattere tradizionalmente inclusivo della manifestazione bolognese.
Opus novum, la commissione di un’opera inedita da presentare negli spazi della fiera, rivolta a un artista italiano affermato, nel 2023 andrà a un maestro riconosciuto: Alberto Garutti. Oltre al valore dell’artista, la scelta intende celebrare il suo legame con Bologna, città dove Garutti, all’inizio degli anni Novanta, teneva la cattedra di Pittura all’Accademia di Belle Arti, imponendosi già come punto di riferimento per una generazione di artisti più giovani.
All’ingresso di Piazza Costituzione un mega-schermo di 5×9 metri ospiterà la prima Led Wall Commission: video d’artista concepiti specificamente per il formato billboard e per la visione di chi sta attraversando la soglia del quartiere. Led Wall Commission#1 sarà dedicato a un video-maker affermato sia nell’ambito delle arti visive che nel mondo del cinema: Yuri Ancarani, che negli stessi giorni sarà protagonista anche di una mostra personale al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.
Novità anche nell’allestimento: il Centro Servizi, area che accoglie il visitatore prima dell’ingresso nei padiglioni, porta la firma di MCA – Mario Cucinella Architects con l’installazione Connecting Green Hub. Per rispondere a una logica sempre più waste-less e orientata al riuso, per Arte Fiera lo studio MCA ha proposto il riadattamento del progetto “Design with Nature”, realizzato per l’ultimo Salone del Mobile di Milano. Nella sua nuova veste, il tavolo-ambiente dalle forme sinuose e accoglienti ospiterà una libreria, il VIP desk e un’area adibita a presentazioni e incontri, diventando luogo culturale di scambio e confronto. L’installazione è stata concepita per continuare a vivere anche dopo Arte Fiera, con diverse forme e funzioni per gli eventi che si avvicenderanno durante l’anno all’interno degli spazi di BolognaFiere.
Il food, capitolo significativo nell’esperienza di visita di una fiera, sarà interamente ripensato grazie alla collaborazione con un servizio di catering qualificato e con il contributo di un importante chef: Massimiliano Poggi, chiamato a rinnovare l’offerta culinaria della Vip Lounge a cura di Dettagli.
Svariati, i Premi. Dal Righi al ColophonArte, dal Premio Osvaldo Licini by Fainplast al Premio Lexus – Gruppo Morini, dal Rotary allo Spada Partners concludendo con il Trust per l’Arte Contemporanea.
Ed oltre la fiera…? ArtCity Bologna e’ già in “sfrombolo” e fino al 5 febbraio piroetterà tra mostre, eventi e iniziative speciali, preludio e accompagnamento immancabile. Oltre 150 eventi realizzati da musei, fondazioni, spazi istituzionali pubblici e privati, gallerie d’arte moderna e contemporanea associate a Confcommercio Ascom Bologna, soggetti, gallerie e spazi espositivi indipendenti.
Nell’edizione 2023 il Main program è articolato in uno special project e in 12 main projects che, come di consueto, vanno a comporre una proposta ampiamente rappresentativa delle pratiche artistiche contemporanee. Lo special project invita ancora una volta il pubblico a immergersi in vere e proprie opere d’arte viventi con il lavoro Have a Good Day! nato dalla collaborazione tutta al femminile di tre artiste lituane: Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė e Rugilė Barzdžiukaitė.
I 12 main projects sono affidati ad artisti di diverse generazioni che dialogano con il contesto della città: Yuri Ancarani, Katerina Andreou, Bettina Buck, Nathalie Djurberg, Roberto Fassone + Ai Lai + LZ, Eva Ma- risaldi, Jonas Mekas, Gerold Miller, Lucy + Jorge Orta, Patrick Procktor, Agnes Scherer e Dominique White.
L’effervescente atmosfera dell’Art City White Night torna infine sabato 4 febbraio con la possibilità di fruire della proposta artistica diffusa in città anche nelle ore serali, grazie alla collaborazione di operatori culturali e commerciali che estenderanno fino alle 24.00 l’orario di apertura.
In occasione di Art City 2023, il Grand Hotel Majestic ‘già Baglioni’ rilancia la ‘Mostra di una Notte’ esponendo un trittico di opere che dialogano tra passato e presente. In esposizione, due preziosi dipinti di Giorgio Morandi della collezione di Cecilia e Giampiero Matteucci e l’opera dell’artista Riccardo Corn79 Lanfranco, vincitore del Premio Sustainability Art “Giorgio Morandi”. Promosso in collaborazione con Gruppo Duetorrihotels, Confedilizia APE Bologna e BOOMing Contemporary Art Show, la creatura di Simona Gavioli. Ad inaugurare l’evento, l’intervento della scrittrice, docente all’Accademia di Belle Arti di Bologna e storica dell’arte Beatrice Buscaroli.
Nel calendario ufficiale di Art City Bologna 2023, in occasione di Artefiera, Palazzo ‘Casa dei Caprara’ in Via Castiglione 43 ospita una retrospettiva di sculture in bronzo e terracotta, bassorilievi, dipinti e incisioni dell’artista bulgaro, bolognese di adozione, Ivan Dimitrov. L’esposizione è a cura di Galleria Studio Santo Stefano di Maria Gabriella Milani. Nota di merito alla Galleria Di Paolo Arte, che ha dedicato – grazie al contributo della curatrice Manuela Valentini – all’artista bolognese Nicola Evangelisti un’esibizione nel segno della libertà’ assoluta, e al Booming Contemporary Art Show, la fiera bolognese dell’arte “emergente e in stato di emergenza” diretta dalla critica d’arte e curatrice Simona Gavioli allo spazio DUMBO. In esposizione, tra le altre, opere di Corn79, Mr Brainwash, Obey, TVBOY (gli ultimi tre artisti, richiestissimi al momento, sono rappresentati dalla Galleria Deodato Arte).