‘No Women, No Panel’, firmato a Milano con sindaco Sala il protocollo attuativo del memorandum Rai
No donne? No panel. Fa il verso al più famoso spot l’iniziativa della Rai che si è concretizzata nel Memorandum ‘No Women No Panel’, siglato esattamente un anno fa con le principali Istituzioni della Repubblica (Presidenza del Consiglio, Cnel, Conferenza delle Regioni, Upi, Anci, Cnr, Crui, Lincei), l’Unione per il Mediterraneo e la Rappresentanza in Italia della Commissione Ue. A un anno di distanza Il progetto arriva a Milano. Oggi a Palazzo Marino, sede del Comune, la firma del Protocollo attuativo ‘No Women No Panel- Senza donne non se ne parla’ tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e la presidente della Rai Marinella Soldi.
“Aderiamo con convinzione – ha detto Sala – ai principi contenuti nel protocollo di intesa che abbiamo approvato con una delibera di Giunta e oggi abbiamo firmato con la Rai. La parità di genere è argomento su cui abbiamo compiuto atti importanti. Con me in Giunta ci sono sei donne e sei uomini, il vicesindaco è una donna, donna è anche Presidente del Consiglio comunale. Abbiamo una delegata alle Pari opportunità. Negli organi collegiali non elettivi, negli enti, nelle aziende ed istituzioni dipendenti è necessario perseguire l’equilibrio tra i generi. Se passi in avanti sono stati fatti, tuttavia, resta ancora tanto da fare, dal punto di vista culturale, per superare gli stereotipi di genere, eliminare i pregiudizi e affermare la libertà delle donne da ogni forma di violenza. Oggi con la Rai ci impegniamo in questo nuovo importante progetto per garantire la valorizzazione delle competenze, il giusto equilibrio tra uomini e donne nei dibattiti e nelle iniziative organizzate dal Comune di Milano. Un atto non solo giusto ma necessario per non perdere il grande contributo dato dalle donne in ogni campo del lavoro e della vita”.
L’intesa siglata prevede non solo l’applicazione di un principio di equilibrio fra i sessi nella comunicazione pubblica, ma anche il monitoraggio delle buone pratiche, per misurare l’effettiva parità raggiunta e migliorare negli ambiti dove ancora esistono discriminazioni e pregiudizi. I dati raccolti, censiti e analizzati da un gruppo di ricerca del Cnr assieme a Rai, saranno poi oggetto di studi e pubblicazioni.
“Credo che tutti i media – e maggiormente quelli di servizio pubblico – debbano contribuire a costruire per la collettività un futuro migliore” ha dichiarato Soldi. “La parità di genere è uno dei pilastri su cui si fonda una società sostenibile. Per questo la Rai, servizio pubblico, ha deciso di usare la sua forza di impatto e la sua capacità di dialogare con i territori, a supporto della campagna europea No Women No Panel. La firma di oggi rappresenta una tappa molto importante: con l’adesione del Comune di Milano – dopo la Regione Puglia, Comuni e Università di Bari e Firenze- la rete delle istituzioni locali impegnate nel progetto si articola ora anche nel Nord Italia. Il territorio è il luogo ideale per mostrare, tramite azioni concrete, che la discriminazione verso le donne non ha più spazio nel nostro Paese”.