Al Blue Note il ricordo di Ennio Morricone

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È iniziata da pochi giorni la seconda parte della stagione concertistica del Blue Note di Milano, che nei prossimi mesi sarà arricchita da festeggiamenti ed eventi speciali in occasione dei vent’anni dall’apertura del locale. A completare il cartellone di gennaio si aggiungono quattro nuove date.

Giovedì 12 gennaio il Blue Note di Milano ospiterà un evento speciale: ‘C’era una volta Ennio’, un tributo alle più celebri colonne sonore dell’indimenticabile Maestro Ennio Morricone. Una serata di forti emozioni con i brani più famosi di uno dei più grandi compositori del Novecento che ha fatto la storia del cinema e un’occasione per vivere in prima persona classici come ‘C’era una volta in America’, ‘Nuovo cinema Paradiso’, ‘Mission’, ‘La Leggenda del pianista sull’oceano’ e molti altri, in compagnia dei solisti di Milano Classica che hanno arrangiato le musiche per un sestetto composto da flauto, corno, pianoforte, violino, viola e violoncello.

Domenica 22 gennaio sarà la volta di Joyce Elaine Yuille, personalità raffinata e comunicativa, ma allo stesso tempo carica di dinamismo con quella sua tipica espressività vocale legata al linguaggio jazzistico di matrice nera, venato di soul e senso del blues, uniti da una trascinante verve ritmica e interpretativa: sarà una serata sofisticata e di classe. Porterà sul palco un nuovo 4tet con un repertorio che viaggia tra i classici jazz sempre con un tocco di soul: la accompagneranno Stefano Calzolari al piano, Marc Abrams al contrabbasso e Marco Frattini alla batteria.

Mercoledì 25 gennaio tornerà in via Borsieri dopo una lunga assenza la CDpM Europe Big Band di Bergamo, forte del supporto solistico di alcuni jazzisti italiani quali Gabriele Comeglio al sax e Claudio Angeleri al piano, ma soprattutto di diversi giovani talenti provenienti dai laboratori di sperimentazione del CDpM, centro di alta formazione jazz di Bergamo. Diretta dal maestro Nicholas Lecchi la band proporrà la suite di John Coltrane ‘A love supreme’, un’inedita versione arrangiata per ensemble esteso dallo stesso Lecchi di una tra le pagine più importanti del jazz registrata nel 1964 dal quartetto di Coltrane. La suite, concepita in quattro movimenti, è particolarmente evocativa per l’afflato spirituale che rappresenta una vera e propria preghiera in musica da parte del sassofonista di Philadelphia. Nella seconda parte del concerto è in programma un repertorio dedicato alla collaborazione tra John Coltrane e Thelonious Monk.

Chiude il mese un travolgente swing show, una macchina del tempo per rivivere il sound degli anni ’30, ’40 e ’50 del novecento Italiano: martedì 31 gennaio andrà in scena ‘Conosci Mia Cugina? The Italian Swing’. Sette elementi tra sezione ritmica, fiati, voce solista e cori, che omaggiano grandi artisti come Renato Carosone, Fred Buscaglione, Natalino Otto, Trio Lelio Luttazzi che hanno reso grande la musica italiana nel mondo. La formazione stabile, che vanta numerosissimi live su tutto il territorio nazionale, è stata fondata nel 2015 da Federica D’Andrea alla voce, Giuseppe Civiletti al contrabbasso e Davide Annecchiarico al pianoforte.

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