gIANMARIA, ‘La città che odi’ (testo)
Quando insegui me
Stai cercando solo te Io uno specchio che cammina Che ti mostra come sei Se mi lasci qua Fai fatica a ritrovarti Fai fatica a ritrovarmiQuanto chiedi a me?
Più di quanto immaginassi Era solo un’estorsione Ma ci hai messo pure il cuore È un po’ troppo non trovi? Come finirà, come finirà? Come finiràOra che son scivolato
Dalle tue mani sull’asfalto Mi tocca stare quaE sto nella città che odi
A me piace un sacco Così tanto che ci vivrei Forse ci comprerò casa Mi prenderò un gatto Costerà un botto Che vivere Che vivereHai rubato a me
Ti sei messa in discussione Non l’avresti fatto mai Senza guardarti da fuori Vive in ogni respiro il mio tempo In ogni presa di coscienza Ma cosa si prova a restare da soli Senza prima stancarsi degli altriOra che son scivolato
Dalle tue mani sull’asfalto Mi tocca stare quaE sto nella città che odi
A me piace un sacco Così tanto che ci vivrei Forse ci comprerò casa Mi prenderò un gatto Costerà un botto Che vivere Che vivereE me ne resto qua
Anche se te ne vai Il letto e vicino al muro Dove non vuoi Sono rimasto qua Anche con mille guai E non mi serve nessunoMa casa è vuota senza te
Sto nella città che odi
A me piace un sacco Così tanto che ci vivrei Forse ci comprerò casa Mi prenderò un gatto Costerà un botto Che vivere (ehi) Che vivere (la-la-la-la) Che vivere (la-la-la-la) Che vivere (la-la-la-la, la-la)