Jovanotti in Niger per l’iniziativa ‘Una casa per le musiche del Sahara’ e ospite d’onore al Festival de l’Aïr
Lorenzo Jovanotti ha raggiunto il Niger in questi giorni, ospite d’onore del Festival de l’Aïr e co-protagonista di un’importante missione: nell’ambito dell’ iniziativa Sahara Peace Hubs ‘Una casa per le musiche del Sahara’ promossa da Ara Pacis Initiatives for Peace con la Noor Foundation, presieduta dalla First Lady nigerina Khadijia Bazoum, in collaborazione con Jovanotti, Bombino (musicista tuareg e amico di Lorenzo) e i Tinariwen (cantori del deserto padri del desert blues) annunciano la costruzione di un Centro per la musica a Niamey, capitale del Sahel. L’obiettivo è quello di valorizzare la storia e il patrimonio musicale locale, e di creare opportunità di apprendimento e di produzione per giovani talenti tramite una scuola, coordinata da Maestri, e una sala di registrazione.
Non è finita qui: rappresentazioni teatrali, concerti, proiezioni di film, mostre visive, workshop e laboratori di arti e mestieri della tradizione. Il Centro avrà una seconda sede ad Agadez, nel cuore del deserto, al fine di offrire ai musicisti di tutto il Sahara un’opportunità di crescita artistica e professionale. Per celebrare e festeggiare questo evento significativo, Jova, Bombino e i Tinariwen si esibiranno venerdì 2 dicembre insieme per la prima volta al Festival de l’Aïr, storico raduno dei popoli tuareg a Iferouane, nel cuore del Ténéré sahariano, a Nord del Niger, che torna a svolgersi dopo un lungo periodo di stop forzato. Un legame già consolidato quello tra Lorenzo e la musica del deserto, che ha animato il palco del Jova Beach Party in entrambe le sue edizioni, con portavoce i giovani Etran De L’Aïr e lo stesso Bombino a suggellare una grande amicizia nata nel 2015 con la collaborazione nel brano ‘Si alza il vento’, contenuto nel disco ‘Lorenzo 2015 CC’.