INTERVISTA/ Joe Barbieri celebra trent’anni di carriera “contento di quello che doveva essere e che è stato”
(di Daniele Rossignoli) – “Quello che doveva essere è stato e ne sono ben contento”. Così Joe Barbieri, intervistato da IlMohicano, riassume brevemente i suoi trent’anni di carriera celebrati con l’uscita dell’album ‘Tratto da una notte vera’ e dal tour ’30 anni suonati’. “Un doppio disco -spiega- registrato lo scorso dicembre durante un concerto al Teatro Forma di Bari. Un disco dal vivo perchè volevo che fosse una fotografia dell’attuale modo di eseguire le canzoni e contenesse le voci del pubblico. Pubblico -sottolinea- con il quale si è creata una vera amicizia”.
Joe Barbieri si dice pienamente soddisfatto di questi suoi primi trent’anni di carriera: “sto benissimo nello spazio che il tempo mi ha dedicato -osserva- e a cinquant’anni non guardo più a quello che vorrei ma cammino assieme a quello che ho, uno spazio all’interno del quale trovo tante persone che apprezzano un certo tipo di musica. Quello che doveva essere è stato -aggiunge- e ne sono ben contento”.
Il nuovo disco contiene, oltre ad una ispirata e rinnovata fotografia del meglio del repertorio di Barbieri, anche tre bonus track. Due nuove canzoni: la prima dall’eloquente titolo ‘Retrospettiva futura’ e la seconda che ha scritto per omaggiare i propri fan e che si chiama ‘Maravilhosa avventura’ oltre ad una rilettura di ‘Dettagli’, classico a firma di Roberto Carlos e Bruno Lauzi, portato al successo da Ornella Vanoni. ‘Tratto da una notte vera’ e ’30 anni suonati’ sono due facce della stessa medaglia che celebrano le tre decadi di matrimonio, tra Joe Barbieri e la musica, ed entrambe convergono verso la stessa data: il 7 ottobre. Grazie alla felice intuizione di Pino Daniele il 7 ottobre del 1992, in qualità di produttore, mise un diciottenne Joe prima in uno studio e poi sul palco del Festival di voci nuove di Castrocaro. Dopo l’uscita, il 7 ottobre scorso, del suo tredicesimo album il cantautore napoletano è al lavoro nella produzione del nuovo album dal vivo di Tosca e a un disco orchestrale “al quale sto pensando da tempo”, spiega.
“La mia musica non è nulla senza il continuo camminare con il nugolo di folli che si ostinano a cercare qualcosa di loro stessi nelle mie canzoni, con la famiglia di cui sento con orgoglio di fare parte, con la mia gente – racconta Barbieri – negli anni ho condiviso con questi incredibili esseri umani incontri, abbracci, dolori, voci; ogni concerto è stato una celebrazione del riconoscerci nella quale abbiamo provato a spostare sempre un po’ più in là quell’asticella di semplice intimità che condividiamo. E così, per questo ‘anniversario tondo’, ho voluto sia un disco live che fosse una ‘foto di gruppo’ che potesse fermare nel tempo questa nostra complicità, sia un tour davvero speciale con anche una festa”.