Il ritorno di ‘Giselle’ al Teatro alla Scala

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Dal 9 al 16 luglio ‘Giselle’ riabbraccia il suo pubblico e il Corpo di Ballo si congeda prima della pausa estiva con una produzione che fa parte dalla sua storia e di queste recenti stagioni di ripresa: primo titolo che ha inaugurato nuovamente l’attività di trasferte del Teatro alla Scala (ad aprile al Teatro Comunale di Bologna), balletto che ha segnato un indimenticabile momento di incontro con Carla Fracci e il suo ultimo saluto al palcoscenico scaligero prima della sua scomparsa.  La coreografia di Coralli-Perrot torna sul palcoscenico scaligero, nella ripresa di Yvette Chauviré, che proprio con la cura e la raffinatezza di ruoli come ‘Giselle’ ha esaltato la tradizione classica.

In un viaggio nel balletto romantico, attraverso immagini storiche e filmati di ieri e di oggi, ci condurrà Francesca Pedroni, a partire dal periodo in cui nacque, attraverso le protagoniste di un’epoca fantastica popolata da ballerine idolatrate e dalla nascita del ‘ballet blanc’ con i lunghi tutù alla caviglia e le schiere di figure immacolate che volteggiano nel chiarore lunare del bosco. Il romanticismo celebra nella Parigi degli anni Trenta e Quaranta dell’Ottocento il culto nel balletto della figura femminile, visione onirica del desiderio attraverso una tecnica che traduce l’ideale in passi di danza. È l’epoca di Maria Taglioni, Fanny Cerrito, Fanny Essler, e, naturalmente, di Carlotta Grisi, la prima interprete di ‘Giselle’, nel 1841.

Titolo eterno, in più di due secoli di storia questo balletto rappresenta per gli artisti che lo danzano un’occasione  unica per comprendere la relazione tra tecnica, pantomima e espressività: avere avuto in sala ballo un anno fa Carla Fracci ha dato agli artisti scaligeri una possibilità di approfondimento straordinaria su cui, con emozione, tornare a riflettere preparandoci alle attuali recite. Un viaggio nella femminilità e nel rapporto odierno con il balletto romantico al quale ogni ‘nostra’ ‘Giselle’ darà il suo speciale, intimo tocco.

 

Credit Photo: Brescia Amisano

 

 

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