Gigi D’Alessio: “Ho avuto più di quello che ho dato” – Venerdì e sabato festeggia i suoi trent’anni di carriera in Piazza del Plebiscito a Napoli
(di Daniele Rossignoli) “Ho avuto più di quello che ho dato”. Gigi D’Alessio sintetizza così i suoi primi trent’anni di carriera, trent’anni che celebrerà venerdì 17 giugno (in diretta in prima serata su RAI 1 e su RADIO 2) e sabato 18 giugno da Piazza del Plebiscito a Napoli con il concerto ‘Uno come te – Trent’anni insieme’. Nel corso della serata Gigi D’Alessio ripercorrerà tutta la sua carriera musicale e televisiva attraverso le sue canzoni. Ad accompagnarlo in questo viaggio l’orchestra diretta dal Maestro Adriano Pennino mentre sul palco sarà affiancato da tanti amici e colleghi “che hanno accettato subito l’invito. E’ bastata una telefonata -ha sottolineato D’Alessio- a volte è bastato anche un semplice Sms”.
Il primo ad essere contattato, spiega “è stato Fiorello e insieme dedicheremo uno spazio musicale al grande Renato Carosone“. Oltre a Fiorello faranno ‘visita’ a Gigi D’alessio: Amadeus, Alessandra Amoroso, Vanessa Incontrada, Achille Lauro, Lda, Fiorella Mannoia, Vincenzo Salemme, Eros Ramazzotti, Alessassandro Siani, Mara Venier, Andrea Delogu, Stefano De Martino, Maurizio Casagrande, Clementino, Luchè, Massimo Alberti, Francesco Merola, Rosario Miraggio, Geolier, Lele Blade, Mv Killa, Samurai Jay, Enzo Dong, Vale Lambo, Franco Ricciardi e Ivan Granatino. Gigi D’Alessio accompagnerà poi al piano il figlio Luca. “Mara Venier -ha spiegato D’Alessio- ha visto nascere mio figlio Luca, perché io ero lontano. Luca canterà il suo brano, io l’accompagnerò al pianoforte: lui ha sempre avuto il desiderio di non essere definito ‘il figlio di’, ora invece -ha aggiunto con orgoglio- sono io che voglio essere ‘il papà di’”.
“Nessuno verrà per fare promozione -ha spiegato Gigi D’Alessio- ho chiesto ad ognuno dei miei amici di portare sul palco una loro hit e tutti hanno accettato volentieri”. Il cantautore napoletano ha poi tenuto a ribadire la sua volontà di festeggiare i suoi primi trent’anni di carriera nella sua città “perchè qui sono nato” ed in particiolare in piazza del Plebiscito, nel cuore quindi del capoluogo partenopeo: “Avrei potuto fare un grande concerto allo stadio -ha spiegato- ma ho voluto, con il concerto, contribuire a dare valore alle bellezze di questa città. Per questo -ha aggiunto- canterò anche un brano all’interno del Teatro San Carlo accompagnato da un’orchestra formata da sole donne e insieme alla piazza intonerò ‘Non dirgli mai’, del mio primo Festival di Sanremo, quello che mi ha lanciato. Nell’occasione ho chiesto ad Amadeus di salire sul palco di Piazza Del Plebiscito, fare il presentatore e sostituirmi per alcuni minuti”.
Nel corso della presentazione alla stampa del concerto Gigi D’Alessio ha ricordato i suoi inizi, giusto trent’anni fa: “una delle mie più grandi emozioni è stato il mio primo, vero, concerto al Teatro Arcobaleno di Secondigliano. Avevo solo un album con otto canzoni all’attivo, perché fino ad allora facevo principalmente il pianista cantando ai matromoni e ai battessimi. La mia grande sorpresa fu quando, all’esterno, vidi i bagarini che vendevano i biglietti del mio concerto. Da lì -ha aggiunto- ho capito che stava per succedere qualcosa. Da lì sono partito e sono arrivato a suonare persino a New York. Per questo devo dire grazie ai miei genitori che mi hanno dato l’opportunità di studiare musica perchè, come dico sempre, è fondamentale per chi vuole fare questo mestiere studiare e studiare. Poi certo ci vuole anche un po’ di fortuna ma anche quella bisogna andarsela a cercare”.
Durante la diretta del concerto, con il supporto di RAI per il Sociale, sarà promossa una raccolta fondi straordinaria con il numero solidale 45592, lanciata dalla Fondazione Santobono-Pausilipon di Napoli, per accogliere e curare i bambini affetti da patologie gravi provenienti dall’Ucraina.
Credit Photo: Fabrizio Cestari