Psiker dice basta agli ‘spam’ che mettono a dura prova la concentrazione, il video di ‘Spam (Uffa)’

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‘Spam (Uffa)’, il nuovo brano di Psiker, l’alter ego del Finance Manager milanese Massimo Curcio, è ora anche un video dove, insieme ai registi Maria Bryzhko e Stefano Perego, ha voluto raccontare la degenerazione di una situazione in cui il protagonista è lo spam: la concentrazione viene messa a dura prova tra post-it attaccati ovunque, anche addosso al protagonista, e cartacce contenute in un cestino poi gettate in testa, passando per un caffè rovesciato sulla camicia e tanti altri elementi causa di distrazione.

“Da alcuni anni combatto una personale battaglia contro lo ‘spam’, inteso come qualsiasi contatto inutile e quindi indesiderato ricevuto a mezzo e-mail, call o messaggio – afferma Psiker – Le molteplici interruzioni alle quali siamo soggetti, tutti i giorni e, a veder bene in qualsiasi ambito, non permettono di concentrarsi per più di cinque minuti di seguito e generano uno spreco di energie che alla fine della giornata non porta a nulla, se non un carico maggiore di stress. In pratica, la velocità favorita dallo sviluppo tecnologico, viene assorbita dallo Spam. E quindi dico ‘Uffa, basta Spam!'”.

 Il brano, distribuito da ADA Music Italy, è stato scritto dallo stesso Psiker, co-prodotto presso il Vault Studio insieme al giovane produttore e Dj J’Adore LaDoor e masterizzato al Dharma Recording Studio di Saviano (NA) dal producer napoletano Daniele Franzese.

In merito al suo nome d’arte, Psiker spiega che “Vent’anni fa, nel 2001, ho scelto di usare un nome d’arte per separare la vita privata da quella artistica. Da ‘psiche’ (dal greco psyché, ovvero anima, mente), unito al suffisso ‘er’ (che in inglese identifica ‘colui il quale’), è nato Psiker, ‘colui che pensa’. Attraverso il pensiero libero riesco a far emergere la mia creatività. Quando penso mi capita di isolarmi anche se sono in mezzo a tanta gente. Ho capito con il tempo quanto questi ‘viaggi creativi’ siano stati fondamentali per sopravvivere e superare tante difficoltà, fin da quando ero un bambino tra i banchi di una realtà scolastica di cui non ho ottimi ricordi. Ancora oggi, il perdermi tra mille pensieri rappresenta la via di fuga dalle tante responsabilità della vita di tutti i giorni. Ed è così che appena fuori dall’ufficio, il Massimo manager si trasforma nell’artista Psiker. Le responsabilità, gli schemi e la rigidità lasciano il posto alla creatività e alla musica”.

 

Credit Photo: Maria Bryzhko e Stefano Perego

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