‘Lisa, felice’, il nuovo singolo del cantautore milanese Mattia Faes, è una storia intima dove le armonie vocali intrecciandosi ad un arrangiamento folk anni ’70 sollevano il velo di malinconia, rendendolo leggero e soffiandolo via. Ispirata da ‘Sad Lisa’ di Cat Stevens l’idea della canzone nasce dal racconto di un’amica intrappolata in una relazione malsana. Il passaggio di Lisa alla felicità non è immediato ma anzi è un percorso che può essere lungo e tortuoso e che qui è riassunto da Mattia Faes nel corso dei 3 minuti e 39 secondi del brano. Il tutto si conclude con una dedica quasi didascalica all’importanza dell’indipendenza e dell’autoemancipazione, Lisa volta pagina e sceglie di amarsi, pretende la propria felicità e lotta per ottenerla. Il brano si muove su una base di accordi strimpellati su di una una Gibson F25 acustica originale anni ’70 con cui l’artista ricerca un suono vintage ispirandosi ad ‘Harvest’ di Neil Young. Il brano è interamente autoprodotto da Mattia Faes che oltre a suonare tutti gli strumenti (chitarra e basso) ad eccezione della viola interpretata da Archimede de Martini, ne cura anche produzione e finalizzazione con il supporto di Joachim Steiner, polistrumentista e produttore italo/danese. |