Allo Spirit de Milan in mostra oltre 400 strumenti collezionati da Mariano Freschi
L’11 maggio allo Spirit de Milan, la casa del rock di via Bovisasca a Milano, prende vita in una straordinaria serata durante la quale sarà possibile ascoltare il suono originale di alcuni degli oltre 400 strumenti collezionati da Mariano Freschi. Amplificatori, chitarre, bassi e batterie torneranno a suonare grazie ad alcuni musicisti che hanno fatto la storia della musica rock italiana; una ‘Super band’ composta da Paolo Bonfanti, Pino Scotto, Ronnie Jones, Rigo Righetti e molti altri. Sarà anche l’occasione per sentire, direttamente dal collezionista piacentino, alcuni degli aneddoti che raccontano la storia di questi preziosi oggetti in un appassionato dialogo con il giornalista Ezio Guaitamacchi. Inizio serata ore 22,00, ingresso libero.
Provate a immaginare di infilare il jack della Ibanez usata da Steve Vai nell’amplificatore di Jimmy Page, avere di fianco il basso Fender di Sting amplificato dall’Acoustic dei Judas Priest con, alle spalle, la batteria dei King Crimson. Di fronte, un cantante che suona l’armonica usata da Roger Daltrey in Quadrophenia, mentre suonano la chitarra dei simple minds dentro il vox degli Oasis e il prototipo della Fender Stratocaster degli Iron Maiden dentro il vox ac30 di Keith Richards.
La band sul palco dello è composta da: Paolo Bonfanti – Band leader; Giovanni Maggiore ‘Giuvazza’ (Eugenio Finardi), Pino Scotto, Ronnie Jones voci; Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik voce, chitarra e armonica; Silvio Capeccia dei Decibel tastiere; Rigo Righetti (La Banda di Ligabue) basso; Gigi Cavalli Cocchi (ClanDestino/Ligabue, CSI, Mangala Vallis) batteria.
Una collezione vastissima quella di Mariano Freschi che comprende la mostra ‘Rock on stage’, oltre 400 oggetti storici tra strumenti, amplificatori, pedaliere, effetti che sono stati sui più prestigiosi palcoscenici internazionali. Ma anche memorabilia varie appartenute alle più grandi stelle della musica rock e più di 45mila pezzi tra fotografie, poster, tour book, picture disc, libri e riviste che il collezionista piacentino ha raccolto nell’arco di oltre 40 anni di passione sconfinata. Tutti questi oggetti costituiscono le fondamenta di un sogno che Mariano Freschi coltiva da tempo, un sogno che si muove a ritmo di rock: creare una vera e propria ‘Casa del Rock’ per poter dare vita a un luogo unico in cui si respiri in ogni momento della giornata lo spirito della musica che ha cambiato il mondo.
“Vogliamo parlare a tutti gli appassionati– spiega Mariano Freschi – siano essi ventenni o settantenni, amanti del progressive, di hard & heavy o di una delle innumerevoli anime che compongono la meravigliosa galassia del rock”.