il ‘Cattivo ragazzo’ Francesco Curci si racconta a ritroso nel tempo
Per l’etichetta Show in Action (distribuzione Pirames International) Francesco Curci pubblica ‘Cattivo ragazzo’. Un testo ‘spregiudicato’ in cui si racconta senza filtri a ritroso nel tempo, dall’infanzia turbolenta vissuta all’insegna dell’emarginazione “Mi lasciavano in disparte / a espiare le mie colpe / sempre nella zona rossa / come un diavolo all’inferno» e spesso segnata da episodi di violenza che ne rivelavano di volta in volta lo spirito indomito e ribelle sino agli anni della crescita che hanno visto sempre più conformarsi una personalità irriverente, che emerge più che mai in questo brano, vero e proprio canto di rivincita: «Quello che valgo adesso / io lo dimostro coi fatti / e forse l’unica cosa che posso concedervi è tutto il mio disprezzo”, canta Curci. |
‘Cattivo ragazzo’ si muove su sonorità elettropop, a tratti dream, con contaminazioni dance anni ’90 che lo rendono potentemente catchy, in cui a farla da padrone sono sintetizzatori, drum muchine, batteria elettronica, basso, chitarre per un ritmo incalzante che conquista sin dal primo ascolto. “È il brano della vita -spiega Curci- quello che avrei sempre voluto scrivere per parlare di me, di ciò che sono stato e di ciò che sono oggi. Un vero e proprio identikit. È stato liberatorio scriverlo, ma ancora di più cantarlo. Finalmente sento di aver trovato la mia dimensione, la mia vera natura, nei suoni, nella voce, nella cifra espressiva. Mi appartiene più di qualunque altro brano mai scritto finora, è una seconda pelle”. |