Galeffi, ‘Divano nostalgia’ (testo)
Come piume nel vento che tira su Roma ad aprile
Tutto il buio che ho nei miei occhi
Da dov’è che viene?
Divano nostalgia, non mi manca più niente, oh no
Non mi importa, ma piange un pianoforte
Questa notte ho bisogno di te
Voglio cinque grammi, ma d’amore però
Non mi va di addormentarmi, ché poi ti sognerò
Se lo vuoi, volare è così naturale
Mi basta tenerti per mano
Guardo l’orizzonte, dopo che cosa c’è?
Ore, giorni, mesi, anni, è come il primo caffè
Fra di noi quei baci che tu non mi dai
Saranno coltelli domani
Mi hai lasciato così come butti i vestiti per terra
Cuscino nostalgia, non ti ho cambiata per niente, lo so
Ma non senti che piange un pianoforte
Questa notte ho bisogno di te
Voglio cinque grammi, ma d’amore però
Non mi va di addormentarmi, ché poi ti sognerò
Se lo vuoi, volare è così naturale
Mi basta tenerti per mano
Guardo l’orizzonte, dopo che cosa c’è?
Ore, giorni, mesi, anni, è come il primo caffè
Fra di noi quei baci che tu non mi dai
Saranno coltelli domani
Domani, domani
Suona una canzone così triste
Che assomiglia un po’ me
Voglio cinque grammi, ma d’amore però
Non mi va di addormentarmi, ché poi ti sognerò
Se lo vuoi, volare è così naturale
Mi basta tenerti per mano