Stromae, si intitola ‘Multitude’ il nuovo album dell’artista belga
Si intitola ‘Multitude’ (Darkroom/Interscope Records) il nuovo album di Stromae, artista, scrittore, performer, produttore, designer e regista belga, che contiene 12 tracce inedite e disponibile in versione digitale, CD, vinile nero, vinile bianco prodotto in esclusiva per La Feltrinelli e in vinile verde per lo shop Universal. Dopo milioni di dischi venduti in tutto il mondo, i premi e oltre 200 date realizzate per accompagnare la pubblicazione del suo precedente album ‘Racine Carrée’ uscito nel 2013 (disco di Platino in Italia che ha segnato un record storico nel nostro paese diventando il primo e unico album in lingua francese ad aver mai raggiunto la vetta della classifica italiana di vendita), Stromae ha lasciato lo studio di registrazione per dedicarsi ad altri impegni.
Dal 2015 Stromae ha lanciato cinque collezioni di abbigliamento e la sua etichetta Mosaert ha lavorato alla realizzazione di video per Yael Naïm (Coward), Dua Lipa (IDGAF) e Billie Eilish (Hostage). Fondata nel 2009 insieme a Luc Van Haver e alla stilista Coralie Barbier, Mosaert opera nel campo della moda, dei media audiovisivi e, naturalmente, della musica. Quando il suo studio di Bruxelles è stato completato nel 2018, la sua vita ha cambiato ritmo: come un artigiano si è chiuso nella sua bottega per realizzare il terzo album ‘Multitude’.
Ad anticipare la pubblicazione del suo terzo disco, il 15 ottobre 2021 torna ufficialmente sulle scene musicali con ‘Santé’. Il 9 gennaio 2022 esce ‘L’Enfer’, brano presentato a sorpresa durante una intervista in diretta al telegiornale di TF1. Mentre rispondeva a una delle domande della giornalista Anne-Claire Coudray, Stromae inizia a cantare a sopresa ‘L’Enfer’ guardando direttamente in camera e parlando al cuore degli spettatori di temi cupi e di solitudine, che raggiungono subito. Il singolo ha accumulato oltre 64 milioni di stream nel mondo.
‘Multitude’ arriva dopo un periodo di estrema difficoltà e sofferenza fisica, che ha costretto Stromae a rallentare drasticamente per riposare mente e corpo. Questa pausa forzata dalla scena musicale e una vita più rilassata e più vicina alla famiglia hanno reso il lavoro in studio di nuovo entusiasmante e particolarmente ispirato. Il suo difficile trascorso è diventato il nucleo di nuove canzoni. Lontano da qualsiasi autocommiserazione, Stromae ha approfittato di questo periodo della sua vita per identificarsi più intimamente e per osservare gli altri mettendosi nei panni dei personaggi per i quali prova ‘compassione’ (nel significato etimologico di ‘patire con’).
Gli uomini instabili di ‘La Solassitude’ e ‘Mon Amour’, il figlio della prostituta in ‘Fils de Joie’, i protagonisti depressi e suicidi di ‘Mauvaise Journée’ e ‘L’Enfer’, la coppia male assortita di ‘Pas Vraiment’, gli invisibili di ‘Santé’, le donne sofferenti di ‘Déclaration’. Li abbraccia tutti con gentilezza e altruismo, fornendo un ritratto toccante di ognuno di loro. Da qui la scelta del titolo ‘Multitude’ assume un significato profondo.
Con un padre ruandese che vedeva poco e una madre di origine fiamminga che gestiva da sola una famiglia di sei persone, Paul Van Haver alias Stromae è nato nel 1985 a Bruxelles. È cresciuto con questa doppia identità a volte sfocata e caotica che ha imparato a risolvere attraverso la musica. Innato ‘alchimista’ degli opposti, ha trovato la formula magica per mescolare rap, afrobeat, dance e testi francofoni ma senza intaccare la tradizione. Tra i suoi ricordi d’infanzia, quelli che ha particolarmente a cuore sono i viaggi in famiglia in paesi lontani: Mali, Perù, Bolivia, Argentina… sua madre aveva un gusto spiccato per il ‘diverso’, arrivando a trascinare i suoi figli con lei, a viaggiare con lo zaino in spalla fuori dai sentieri battuti e dai percorsi turistici.
Nel suo nuovo album si possono ascoltare canzoni mongole, cumbia colombiana e musica tradizionale sahariana, segno del suo interesse per quello che si può solo chiamare ‘esotismo’. Il suo non è solo un interesse verso i costumi e tradizioni popolari, ma proprio la volontà di ‘avvicinarsi all’altro’. ‘Multitude’ è un altro modo di Stromae di esplorare il mondo pur rimanendo saldamente attaccato alle sue radici. Un’alchimia di opposti plasmata dalla volontà di testimoniare senza giudizio o disprezzo la condizione umana in tutta la sua diversità e dall’urgenza di osservare le vite degli altri – a volte la propria come in ‘Que du bonheur’ sulla paternità e ‘Invaincu’ sulla guarigione– rendendo questo album una finestra sul mondo, sulle persone e un raro momento di comunione e piacere da condividere.
Dopo l’annuncio delle 33 date europee con l’anteprima a Bruxelles il 22 febbraio, seguita da Parigi il 24 e di Amsterdam il 27, l’artista belga-rwandese ha annunciato un tour di concerti nelle arene in Nord-America in cui sosterrà il suo nuovo album ‘Multitude’. Stromae è atteso in Italia il prossimo 20 luglio al Milano Summer Festival all’Ippodromo Snai San Siro e il 16 maggio 2023 al Palazzo dello Sport di Roma.
Credit Photo: Michael Ferire