Roby Facchinetti, ‘Se perdo te’ (testo)
Se sono quel che sono, se amo come ti amo,
non c’entra col destino, però ci da una mano,
un miracolo incontrarti, un miracolo guardarti,
che mi respiri accanto, che mi respiri dentro.
Sei la mia casa, la mia buona stella
sei tu la luna, sei tu la mia fortuna.
Te l’ho detto che al mattino, apro gli occhi prima io,
e a vederti lì vicino devo ringraziare Dio.
Te l’ho detto che mi piaci ogni giorno un po’ di più
e che a renderci felici è sicuro che sei tu.
Sei come un’alba in abito da sera,
sei la mia roccia sei la mia pianura e non ho più paura.
Ma se perdo te più nessuno al mondo
salverà il mio cuore che sta toccando il fondo,
io ti giuro che fermerò anche il tempo
per volare insieme a te con in faccia il vento.
Siamo un’anima a metà in un cielo di magia,
siamo un colpo di poesia e poi si sa:
se c’è poesia c’è musica
Tu che sei l’ottavo cielo da sfiorare con un dito,
tu che hai prenotato un volo da lasciarmi senza fiato,
hai incollato ad ogni giorno un bellissimo domani
ed un altro lungo inverno da scaldare con le mani.
Il tempo balla stretto coi ricordi
e tu mi insegni che non è mai tardi per rimetterci a sognare.
Ma se perdo te più nessuno al mondo
riempirà qeul vuoto che mi cammina accanto.
Io ti giuro che fermerò anche il tempo
per volare un po’ più in su con in faccia il vento.
Siamo fiori di città che profumano magia,
un ritratto di poesia e poi si sa: se c’è poesia c’è musica