Vittorio Cuculo venerdì prossimo alla Casa del Jazz di Roma presenta il suo nuovo album ‘Ensemble’

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La Casa del Jazz di Roma venerdì 17 dicembre alle 21 sarà la cornice del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci, formazione costituita da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), Gegè Munari (batteria) e Lucia Filaci (voce). Questo evento, per il quale è previsto un biglietto d’ingresso di 10 euro, sarà un live di presentazione del nuovo album dal titolo ‘Ensemble’, targato Vittorio Cuculo Quartet Incontra i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti.

Uscito in digitale e in copia fisica nel maggio scorso ‘Ensemble’ rappresenta un inno alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è composta da nove brani, di cui sei sono celeberrimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale, autografati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per ‘Brava’ (storica canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo da Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali siglate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia ‘Io Non Ridevo’ e ‘Fuga di Notizie’.

In ‘Ensemble’, oltre alla presenza di Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci e Gegè Munari, ricoprono un importantissimo ruolo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto dal punto di vista del sound, apportano il loro significativo contributo, così come il percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty. Altro valore aggiunto del disco è l’apporto degli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni. Il CD è ulteriormente impreziosito dalle note di copertina firmate da Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei.

“Caratterizzato da uno spirito di incontro -sottolinea Vittorio Cuculo- ‘Ensemble’ rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del ‘Noi’, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme. E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è ‘Between’), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento. In sostanza -conclude- ‘Ensemble’ è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta”.

 

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