Alison Daisy, ‘Sudoku’ (testo)
Giravo su di me come un carillon
Io cercavo la direzione ma
Ogni direzione mi sembrava sbagliata
Quanti castelli in aria con le mura di carta
Tu che mi salutavi io dalla finestra
Dicevi “Ali volo scendi a terra”
Giro dentro dentro un labirinto
Sti pensieri minotauri
E tu che dall’altra parte raccogli il filo
Portami tu dove non arrivo, dove non arrivo
Portami tu dove non arrivo
Pioveva si ma c’eri tu
Calamite sul lenzuolo blu
E i conti tornavano come in un sudoku,sudoku,sudoku
Chiedimi sempre come sto mi fa sentire meglio
Conto ferite sul cuore poi ti respiro
Funziona meglio dell’ago e il filo
Giravo c’eri te dietro l’angolo
Seguo ancora la tua voce al di là di tutto quel rumore che riempie la testa
Taxi neri per strada ci riportano a casa
E non ti preoccupare se poi resto zitta
È più che normale se mi tieni stretta
Fuori dentro dentro un labirinto
Sti pensieri minotauri
E tu che dall’altra parte raccogli il filo
Portami tu dove non arrivo, dove non arrivo
Portami tu dove non arrivo
Pioveva si ma c’eri tu
Calamite sul lenzuolo blu
E i conti tornavano come in un sudoku, sudoku, sudoku
Chiedimi sempre come sto mi fa sentire meglio
Conto ferite sul cuore poi ti respiro
Funziona meglio dell’ago e il filo
Restami addosso come una calamita
Sei la mia gravità
L’unico errore che non ho fatto
Tu sei l’elastico quando salto
Tu sei l’elastico quando salto
Pioveva si ma c’eri tu
Calamite sul lenzuolo blu
E i conti tornavano come in un sudoku,sudoku,sudoku
Chiedimi sempre come sto mi fa sentire meglio
Conto ferite sul cuore poi ti respiro
Funziona meglio dell’ago e il filo