L’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi e The Andre reinterpretano ‘La buona novella’ di Fabrizio De Andrè
L’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi , nell’ambito della rassegna POPs, all’Auditorium di Largo Mahler dedica un concerto a Fabrizio De André, mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, alle 21 con un omaggio al concept album ‘La buona novella’, LP che usciva cinquantuno anni fa. Per l’occasione, sarà protagonista The Andre, artista di soli 26 anni che sta interpretando il ruolo di ponte tra i gusti musicali delle nuove generazioni e la poetica del cantautore genovese. ‘La buona novella’, album contenente alcuni pezzi di straordinaria intensità come ‘Il testamento di Tito’, ‘Il sogno di Maria’,e ‘Tre madri’, è un LP tratto dalla lettura di alcuni Vangeli apocrifi, e giudicato dallo stesso Faber “uno dei miei lavori più riusciti, se non il migliore”.
“Quando scrissi ‘La buona novella’ -affermò De Andrè- si era in piena lotta studentesca e le persone meno attente, che sono poi sempre la maggioranza di noi, considerarono quel disco come anacronistico. Mi dicevano: ‘Ma come? Noi andiamo a lottare nelle università e fuori dalle università contro abusi e soprusi e tu invece ci vieni a raccontare la storia, che peraltro già conosciamo, della predicazione di Gesù Cristo’. Non avevano capito -spiegò De Andrè- che in effetti ‘La Buona Novella’ voleva essere un’allegoria, era una allegoria, che si precisava nel paragone fra le istanze migliori e più sensate della rivolta del ’68 e istanze, da un punto di vista spirituale sicuramente più elevate ma da un punto di vista etico sociale direi molto simili, che un signore 1969 anni prima aveva fatto contro gli abusi del potere, contro i soprusi dell’autorità, in nome di un egalitarismo e di una fratellanza universali. Si chiamava Gesù di Nazaret e secondo me è stato ed è rimasto il più grande rivoluzionario di tutti i tempi”.
A interpretare questo straordinario album è The Andre, che si toglie la maschera, o meglio cappuccio e occhiali. Gesto simbolico per chiudere un percorso nato solo pochi anni fa e che ha piacevolmente sorpreso pubblico e critica. Dietro l’epiteto artistico si nasconde Alberto, cantautore delle valli bergamasche, che ha cantato e riscritto i più grandi successi trap con la voce e la poetica di Fabrizio De André, raccontando la nuova musica e, muovendosi tra il colto e il giocoso, unendo due generazioni di cultura pop italiana.
Per rendere il definitivo omaggio al Maestro dal quale è partito questo affascinante viaggio, l’uno e il due dicembre 2021 The Andre si esibirà insieme all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi all’Auditorium di Milano proponendo uno degli album più iconici di Fabrizio De André, La Buona Novella, che per la prima volta sarà suonato e riarrangiato in chiave sinfonica, grazie al lavoro del direttore d’orchestra Simone Tonin. Per la prima volta The Andre si cimenta in un tributo dal vivo a Fabrizio De Andrè. In questo ultimo anno ha pubblicato un libro (‘Io è un altro’), uscito per People (la casa editrice di Pippo Civati), dove si racconta e ci racconta la storia di un progetto musicale che ha ottenuto un sensazionale successo non solo online, arricchito dalla prefazione di Dori Ghezzi. A maggio invece è uscito il suo debutto cantautorale con l’EP ‘Evoluzione’, quattro canzoni inedite legate da un fil rouge che attraversa il senso dell’evoluzione, sia personale che biologica e che ha portato in tour durante l’estate.