Renato Caruso con ‘La tela di Godel’ anticipa l’album solo chitarra ‘Grazie Turing’
‘La tela di Godel’ è il nuovo brano del chitarrista Renato Caruso, che anticipa l’album solo guitar di prossima uscita ‘Grazie Turing’. Il brano, arrangiato da Pino Di Pietro, nasce dalla storia di Godel, che ha fatto crollare tutte le certezze sulla matematica nel 1900. Il matematico dimostrò con il suo famoso teorema dell’incompletezza che ci sono delle verità indimostrabili, proprio come nella vita. Nel titolo, la parola tela indica come nella scoperta di Godel si nascondesse forse il primo computer della storia, o meglio il primo sistema di meccanizzazione automatico che da lì permise poi una filosofia ‘meccanica’ del lavoro.
“È un piacere per me far amare la scienza attraverso la musica, un canale universale, che mi rappresenta fin dagli studi – racconta Renato Caruso – Musica e Matematica sono sempre stati due binari paralleli che, a differenza di qualche geometria, si incontreranno sempre”. La cover del singolo, che sarà anche quella di ‘Grazie Turing’ è impreziosita dall’opera dell’artista Giuseppe Veneziano amico e collaboratore di lunga data di Renato Caruso.
‘La tela di Godel’ segue l’uscita del nuovo libro di Renato Caruso ‘# Diesis o hashtag?’, con la prefazione di Giovanni Caprara, che avvicina tra aneddoti sulla musica e sulla scienza il lettore a queste due discipline che hanno più punti in comune di quanto si potrebbe pensare. Il libro si struttura come un dialogo tra due amici, una fisica teorica e un musicista ed è un libro per bambini e adulti e per chiunque voglia scoprire aneddoti e curiosità sulla musica e sulla scienza, tra racconti di vita ed esperienze personali. Anche per questo progetto il chitarrista ha voluto giocare con le immagini. Il libro è impreziosito da due artwork, realizzati ad hoc per il progetto, che rispecchiano perfettamente l’anima del testo. L’opera sulla copertina è stata realizzato da Giuseppe Veneziano, mentre quella sulla quarta di copertina è a cura di Lucrezia Ruggeri.
Photo credit: Livio Malla