La cantautrice senese Isotta si aggiudica il premio Bianca D’Aponte
Si è conclusa, con le serate finali il 22 e 23 ottobre al teatro Cimarosa di Aversa, la 17esima edizione del Premio Bianca D’Aponte, concorso italiano riservato a cantautrici, con Rai Radio 1 in veste di Media Partner. Isotta si è aggiudicata il premio insieme alla menzione per la miglior musica grazie alla sua ‘Io’, brano, scritto dalla stessa Isotta Carapelli con Pio Stefanini e Giuseppe Polistina, che esprime quella voglia di realizzare chi si è nel profondo, che spiega la forza insita in ognuno di noi a scoprirsi, a diventare ciò che si è veramente.
La cantautrice senese ottiene una borsa di studio del valore di 1.000 euro, tre concerti di presentazione prodotti da Doc Live, la partecipazione come ospite alla prossima edizione del Premio e la possibilità di concorrere al Premio dei Premi del Mei di Faenza. Isotta è attualmente in radio con ‘Palla Avvelenata’, brano
‘Palla avvelenata’ è un invito ad aprire il cuore, con leggerezza, alle difficoltà; a guardare con un filo di distacco, per quanto possibile, i nostri piccoli drammi personali. “Mi trovavo nello studio di registrazione con il co-autore del brano, quando lui disse: ‘vado a portare mio figlio a giocare a palla avvelenata’. Senza pensarci su, gli risposi: ‘a palla avvelenata venivo catturata per prima perché ero grassa, ma grassa davvero’. Da quel momento – racconta Isotta – ho rivissuto l’orrore che mi assaliva quando dovevo subire le angherie di stupidi, che trovavano nel gruppo la forza che non avevano da soli, riversando su di me il loro disagio e la loro maleducazione. Credo sia grazie a questa esperienza che ho sviluppato una viscerale sensibilità verso chi subisce ogni genere di discriminazione. Palla avvelenata è la mia testimonianza, con la quale voglio essere vicina a tutti coloro che vivono una situazione che gli appare insormontabile, come a me allora sembrava”.
Photo credit: Giorgio Bulgarelli