Alice Sacchi, ‘Il caffè’ (testo)
Fuori piove e non mi muovo
oggi non mi capisco.
Piove dentro e non mi muovo
oggi io mi resisto.
In questo grigio semplicemente esisto,
non mi è facile nemmeno respirare
figuriamoci provare a pensare
a lasciare andare
vorrei lasciare andare, vorrei lasciarmi andare
poi mi farò un caffè.
Scopro che ho finito il caffè
e scruto un vaso vuoto come il vuoto che è in me
perché non ho comprato il caffè?
la solita cretina che si dimentica di sé.
Tiro fuori tutto il tormento
lancio sedie, piatti, faccio spavento
urlo, uso tutto il fiato che ho dentro,
mi lascio andare sul pavimento
in mezzo a cocci rotti proprio come mi sento.
Vorrei lasciare andare, ma mi devo alzare,
il mio gatto vuole da mangiare
ora basta miagolare,
un po di fusa non mi farebbero male,
ok ok mi alzo, non ti arrabbiare
sul fondo di una tazza forse mi potrei trovare
Ricordo che ho finito il caffè
e scruto un vaso vuoto come il vuoto che è in me
perché non ho comprato il caffè?
la solita cretina che si dimentica di sé.
Tiro fuori tutto il tormento
lancio sedie, piatti, faccio spavento
urlo, uso tutto il fiato che ho dentro,
mi lascio andare sul pavimento
in mezzo a cocci rotti, cocci rotti
è troppo tempo che sento la vita che mi scivola addosso
è troppo tempo, in piedi sulla finestra che guardo sotto,
è troppo tempo che se mi guardo dentro piove a dirotto
è troppo tempo, ora mi lavo e mi vesto
esco per comprarmi il caffè, e questa volta
ricomincio da me.