Mogol, sconsigliai a Luigi Tenco di andare al Festival
(di Daniele Rossignoli) “Se Luigi Tenco mi avesse dato retta non sarebbe morto. Durante un viaggio, in auto da Roma a Milano, dissi a Luigi di non andare al Festival spiegandogli che Sanremo non aveva bisogno di lui ma lui mi rispose che il Festival dava popolarità. Per incoraggiarlo a non andare, io stesso, che avevo tre canzoni a quel festival, non ci andai”. E’ quanto ha svelato Mogol, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei Premi Tenco, giunti quest’anno alla 44/ma edizione.
Mogol, cui andrà il premio per la sua lunga attività in coppia con Lucio Battisti, dopo aver ringraziato il direttore artistico Sergio Secondiano Sacchi e il presidente Sergio Staino, ha tuttavia voluto sottolineare come, in realtà, lui sia stato già premiato “quando Luigi Tenco mi propose di scrivere un nuovo testo per ‘Ciao amore, ciao’. Io rifiutai -ha aggiunto- perché, gli dissi, che quel testo andava bene così, non poteva essercene uno migliore per quella canzone”.
L’edizione di quest’anno, che si terrà dal 21 al 23 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo, è stata ribattezzata ‘una canzone senza aggettivi’ proprio perché secondo gli organizzatori, dopo anni e anni in cui erano etichettati i diversi generi musicali, si è come abbattuto una sorta di ‘muro di Berlino’. Muro che, tra l’altro, è durato molto meno rispetto al Premio Tenco, come hanno tenuto a precisare gli organizzatori. Adesso, ha detto Sergio Secondiano Sacchi “sono caduti tanti steccati, le canzoni non sono più una discriminante e quindi, proprio perché le canzoni non rappresentano più una discriminante, vogliamo semplicemente esprimere il concetto che gli unici aggettivi che hanno diritto di cittadinanza per definire una canzone sono: o bella o brutta e noi consideriamo che la canzone d’autore sia una canzone bella, indipendentemente da dove venga”.
Oltre a Mogol, saranno premiati Fiorella Mannoia, Enrico Ruggeri, Stefano Bollani, Paolo Pietrangeli e Vittorio De Scalzi. I vincitori delle Targhe Tenco 2021sono: Madame come Migliore Opera Prima con il suo eponimo album di debutto e come Canzone Singola con ‘Voce’; Samuele Bersani come Miglior Album in Assoluto con ‘Cinema Samuele’; Peppe Voltarelli come Interprete di Canzoni con ‘Planetario’; i Fratelli Mancuso come Miglior Album in Dialetto con ‘Manzanà’ e a ‘Ad esempio a noi piace Rino’ come Miglior Album Collettivo a Progetto che ha coinvolto, tra gli altri, Porfirio Rubirosa, Miriam Foresti, Saverio D’Andrea, Mizio Vilardi e Cubeloose.