Online il videoclip di ‘She Got it Bad’, il nuovo singolo di George Cosby
Online il videoclip ufficiale di ‘She Got it Bad’ (Columbia/Sony Music), il nuovo singolo dell’artista rivelazione del Regno Unito, George Cosby. Il brano, che entrerà in rotazione radiofonica da venerdì 10 settembre e già disponibile in digitale, riporta nel contesto musicale moderno la passione, la drammaticità e la grandiosità del pop degli anni ’80, inserendosi con naturalezza nell’attuale generazione di artisti britannici. Le note in apertura richiamano la passione di George per il cinema italiano, riecheggiando la nostalgia di Ennio Morricone in ‘Cinema Paradiso’.
Il video, diretto da Bjarke Underbjerg, si gioca sul confine tra realtà e fantasia. Circondato dalla maestosità e dalla storia dei luoghi iconici di Milano, George resta ammaliato da una bellissima sconosciuta. Ma via via che la percezione di George assume un tono surreale, ci si chiede se questa donna sia la perfezione in persona o solo frutto della sua immaginazione.
“Il cinema italiano -sottolinea George Cosby- è sempre stato una grande fonte di ispirazione per me, quindi girare a Milano è stato naturale. Con le restrizioni dell’ultimo anno, poter uscire finalmente di casa è stata una benedizione. Volevo regalare al mio pubblico un’evasione cinematografica e romantica tra sogno e realtà”.
Il brano, scritto da George con Samme Witte, prodotto da Andrew Wells e mixato da Dan Grech, è un potente inno che danza tra idealismo e malinconia. L’artista cattura il sentimento di intrigante incertezza che nasce dall’amore per qualcuno che rimane fuori dalla nostra portata. Un’esperienza di per sé universale, che George riassume con il verso: “Se tutto accade per un motivo, da dove cominciamo?”.
“Ho scritto ‘She Got it Bad’ quasi come fosse un’esperienza religiosa – ha spiegato George Cosby – questa persona così perfetta ti attrae, rappresentando tutto ciò che credi di desiderare. La percepisci come un fascio di luce che si insinua tra l’oscurità dei palazzi o immersa in una luccicante distesa d’acqua. Può qualcosa di così perfetto essere più di un sogno?”.