‘Gold-Diggers Sound’, terzo album in studio di Leon Bridges anticipato dal singolo ‘Motorbike’
Leon Bridges, vincitore di un Grammy Award nella categoria ‘R&B recording artist’ torna con il suo terzo album in studio ‘Gold-Diggers Sound’ (Columbia Records/Sony Music), disponibile in versione CD e in digitale. L’album è stato anticipato dal singolo ‘Motorbike’, attualmente in rotazione radiofonica e accompagnato da un videoclip diretto da Anderson .Paak, ricco di effetti cinematografici, che si ispira alla storia di Bonnie e Clyde: Leon Bridges si fa trasportare con la sua amante in una relazione focosa e intricata che li tiene uniti, ma allo stesso tempo li distrugge.
“L’incipit della canzone -commenta Leon Bridges- ha un ritmo afro strumentale creato dal mio amico fraterno Nate Mercerau. All’inizio della session ero a Porto Rico per il mio trentesimo compleanno con alcuni miei cari amici, e l’energia di quel viaggio ha ispirato totalmente questa canzone. ‘Motorbike’ parla di vivere il momento e scappare con qualcuno. È l’incarnazione di quella chimica inspiegabile che si instaura tra due persone”
quanto all’album, ‘Gold-Diggers Sound’, è un album R&B su cui Leon ha investito due anni del suo lavoro, scrivendo e registrando in uno studio di Los Angels Speakeasy insieme a Robert Glasper, Terrace Martin e Ink. Il titolo del disco vuole celebrare l’esperienza coinvolgente di Leon nel creare musica nella stessa stanza di East Hollywood dove ha vissuto e lavorato nel corso di due anni. Quelle che erano iniziate come jam session notturne in cui Leon e i suoi colleghi musicisti potevano semplicemente lasciarsi andare alle vibrazioni lontano dalla folla, dalle telecamere e dai programmi strutturati degli studi, iniziò rapidamente a trasformarsi in quello che si rese conto poteva essere un album. La collaborazione piena di emozioni tra Leon come artista e lo spazio stesso è stata così coinvolgente che ha scelto di intitolare l’album al leggendario luogo.
“Ho passato due anni a suonare in quello che è considerato il paradiso dei musicisti2, ha ricordato Leon Bridges. “Ci siamo spostati senza sforzo dalla pista da ballo allo studio. Finivamo le nostre tequila alle 10, ci svegliavamo con un caffè e ci rimettevamo al lavoro alle 22. È stato tutto per amore dell’R&B e della musica. Questo è il mio album più sensuale e consapevole fino ad oggi”.
L’album include i brani di recente pubblicazione come ‘Sweeter’ uscito lo scorso anno dopo l’omicidio di George Floyd e presentato con una performance alla Democratic National Convention.
‘Gold-Diggers Sound’ è il terzo album di Leon Bridges nel corso di una carriera che l’ha visto passare nel giro di due anni dal fare il lavapiatti e suonare per strada nella sua amata Fort Worth (Texas), al firmare un contratto con una delle più grandi case discografiche e cantare alla Casa Bianca per l’ex presidente Barack Obama.
Tracklist di ‘Gold-Diggers Sound’:
- Born Again (feat. Robert Glasper)
- Motorbike
- Steam
- Why Don’t You Touch Me
- Magnolias
- Gold-Diggers (Junior’s Fanfare)
- Details
- Sho Nuff
- Sweeter (feat. Terrace Martin)
- Don’t Worry (feat. Ink)
- Blue Mesas