Rivolta, di nome e di fatto, racconta la sua lotta al bullismo ‘Sottovoce’

Last Updated: 22 Luglio 2021By Tags: , ,

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Si intitola ‘Sottovoce’ il singolo d’esordio di Rivolta,  giovane artista milanese, che debutta con con un brano, scritto dallo stesso Rivolta, che presenta il suo mondo che unisce urban ed elettronica. ‘Sottovoce’, racconta Alberto Rivolta -“è una canzone nata dalla necessità di volersi ribellare alla percezione che molti hanno avuto di me negli anni dell’adolescenza. Un sound elettronico si unisce a sonorità che richiamano il tango argentino, il tutto fa da contorno a un testo che mette in luce la voglia di far emergere le proprie idee e la propria personalità, giocando con i propri difetti e le proprie debolezze”.

Rivolta, per l’appunto, non è solo il cognome e nome d’arte dell’artista, ma è anche una spinta al cambiamento, la voglia di mettere in mostra le proprie capacità, nonostante tutto e tutti. Il riscatto personale dopo episodi di bullismo, uno dei temi cari all’artista e che rappresenta uno dei punti chiave della sua ‘rivolta’ personale.

Rivolta (nome d’arte di Alberto Rivolta) nasce a Milano nel 1995. Il primo approccio con la musica arriva tramite un regalo all’età di 12 anni, una chitarra, ma la passione della musica ha radici più lontane e arriva dalla cara radio che la madre tiene sempre accesa sin dalla sua infanzia come una compagna di vita. Dopo lo studio della chitarra che lo avvicina ai grandi cantautori, come De Gregori, Guccini e De Andrè, arriva anche il desiderio di scrivere canzoni. Ben presto la musica che risuona a casa lascia spazio a nuove influenze, unendosi alla passione personale di Alberto per l’hip hop e la musica elettronica, portandolo così a sviluppare uno stile di base cantautorale, ma con forti richiami al mondo urban ed electronic.

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