Le Ore tornano con il loro primo Ep ‘Che fine abbiamo fatto’
Le Ore tornano, dopo un anno di silenzio, con il loro primo EP ‘Che fine abbiamo fatto’ (distribuito da Columbia Records/Sony Music Italy). Con questo brano il duo viterbese composto da Francesco Facchinetti e Matteo Ieva hanno cambiato suono e stile e ad accompagnarli in questo nuovo viaggio c’è un personaggio insolito: un fantasma. Il fantasma per il duo è un simbolo delle ansie e dei turbamenti amplificati dagli ultimi tempi, è la metafora di una generazione invisibile e sempre poco ascoltata, il filo conduttore di tutte le tracce, quelle nuove e quelle che verranno, anche quando le riflessioni romantiche ed esistenziali lasceranno il posto a quelle sociali.
“Suoni sfocati, registrati in albergo lontani da tutto o per strada la notte, istantanee di un anno che ci chiediamo ancora se ci abbia davvero reso migliori – raccontano Le Ore – ripartendo dall’analogico è nato ‘Che fine abbiamo fatto’, in cui ci mettiamo in viaggio tra atmosfere indie-folk ed arrangiamenti alt-pop, illuminando, o quantomeno analizzando, le nostre quotidiane zone d’ombra. Il fantasma in copertina, simbolo di invisibilità e incomunicabilità, è una figura indefinita e tradizionalmente negativa, una presenza da cui forse abbiamo smesso di scappare, un invito a fare lo stesso a chi ascolterà la nostra musica, quello di tornare indietro e andargli incontro, abbracciando i propri lati bui”.
Di seguito la tracklist dell’EP:
1. Ennò però
2. Una canzone del cazzo
3. Alis Kimbo
4. Normali (memo vocale)
5. Caviglie
L’EP è stato anticipato il 7 luglio dal singolo ‘Una canzone del cazzo’, un brano che sbatte in faccia all’ascoltatore una confessione accorata e sincera, tendendogli la mano con il suo ritmo trascinante.
Photo credit: Dave Masotti