Raffaella Carrà, dagli esordi a otto anni come attrice a regina della televisione
(di Daniele Rossignoli) – Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni nasce a Bologna il 18 giugno del 1943. Definita la ‘regina della televisione italiana’, diventando, durante la sua lunga carriera, una vera icona sia della musica che della televisione italiana a cui è sempre stata legata, riscontrando grandi consensi anche all’estero, soprattutto in Spagna. Nel corso della sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di dischi collezionando 22 dischi di platino e oro.
Bolognese di nascita, Raffaella Carrà si trasferisce, con la famiglia, a Bellaria, sulla riviera romagnola, dove il padre gestisce un bar. Dopo la separazione dei genitori la piccola Raffaella trascorre la sua infanzia con il padre, trascorrendo parte delle sue giornate nel bar-gelateria del padre, da dove segue le trasmissioni televisive che, subito, la affascinano a cominciare da ‘Il Musichiere’. A soli otto anni lascia Bellaria per proseguire gli studi a Roma, dapprima all’Accademia Nazionale di Danza poi al Centro sperimentale di cinematografia.
La sua carriera cinematografica incomincia molto presto, agli inizi degli anni ’50, partecipando come attrice bambina, a soli otto anni, al film di Mario Bonnard ‘Tormento del passato’ (1952). Tra il 1958 e il 1959 prende parte, con piccoli ruoli, ad altri tre film.
Nel 1960 consegue il diploma al Centro sperimentale di cinematografia e nello stesso anno prende parte ai film ‘La lunga notte del ’43’ di Florestano Vancini e ‘Il peccato degli anni verdi’ di Leopoldo Trieste. Nel frattempo inizia la sua carriera teatrale con la compagnia Carli-Pilotto. Dopo un passaggio alla radio con la conduzione della rubrica ‘Raffaella col microfono a tracolla’, nel 1962 il regista Stefano De Stefani la affianca, nelle vesti di ‘valletta’ (bruttissimo termine per fortuna non più usato) a Lelio Luttazzi per il programma ‘Il paroliere, questo sconosciuto’.
Nefli anni sessanta prende parte ad un discreto numero di film, tra i quali: ‘I compagni’ (1963) di Mario Monicelli, ‘Il colonnello Von Ryan’ (1965) di Mark Robson, assieme a Frank Sinatra. Nel 1964 recita ne ‘La figlia dell’oca bianca’ scritto da Edoardo Anton per la Rai e nel ’65 nello sceneggiato ‘Scaramouche’ con Domenico Modugno.
Dopo le esperienze cinematografiche, negli anni settanta si dedica alla televisione, diventando una vera e propria showgirl. Lo spettacolo ‘Io, agata e tu’ (con Nino Taranto e Nino Ferrer) è quello che la lancia definitivamente tra il pubblico del piccolo schermo cui segue ‘Canzonissima’ al fianco di Corrado dove fece scandalo per il suo ombelico scoperto. Visto il successo ottenuto la Rai la ripropone per l’edizione del 1971 di ‘Canzonissima’, dove lancia il mitico balletto ‘Tuca tuca’, censurato dopo la terza puntata ma ‘riabilitato’ dopo l’esibizione con Alberto Sordi.
Dopo la pubblicazione di diversi album, tra il 1975 e il 1980 Raffaella Carrà si fa conoscere in Spagna e si concentra maggiormente sul ruolo di cantante ottenendo consensi in tutto il mondo come Spagna, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, Grecia e in particolare nei paesi dell’America Latina, dove diventa un vero e proprio fenomeno di esportazione della musica italiana nel mondo. dopo il suo ritorno in Italia nel 1982 affianca ancora Corrado presentando ‘Fantastico 3’ e nel viene invitata ad esibirsi per la prima volta come super ospite al Festival di Sanremo.
Una nuova svolta nella carriera di Raffaella Carrà arriva nel 1983 su Raiuno con il programma di mezzogiorno ‘Pronto Raffaella?’ che le fece vincere nel 1984 il titolo di ‘Personaggio televisivo femminile a livello europeo’, consegnato dall’European TV Magazines Association. Nel 1986 e 1987 conduce ‘Domenica In’, affiancando ancora una volta Corrado. Nel 1987 passa alla Fininvest: su Canale 5 con uno speciale dal titolo ‘Benvenuta Raffaella’ poi, sempre sulla rete ammiraglia di Cologno Monzese, con ‘Raffaella Carrà Show’ e ‘Il principe azzurro’.
Nel gennaio del 1990 il ritorno in Rai con lo show ‘Raffaella venerdì, sabato e domenica…e saranno famosi’, programma in onda il venerdì in prima serata e il sabato e la domenica alle 12. Nel 1991 con Johnny Dorelli conduce il varietà del sabato sera ‘Fantastico 12’ poi torna in Spagna fino al ’95 quando torna su Rai1 con ‘Carramba! Che sorpresa’, programma più volte ‘replicato’ negli anni successivi. Gli anni 2000 la vedono protagonista di diversi programmi televisivi e la pubblicazione di un nuovo album. Nell’ottobre 2020 esce nei cinema spagnoli il film ‘Explota Explota’, con la regia di Nacho Álvarez, basato sulle canzoni di Raffaella, la quale è presente anche in un cameo. Dal 25 gennaio 2021 il film è disponibile nella versione italiana (con il titolo ‘Ballo Ballo’ sulla piattaforma digitale Amazon Prime.