Rhove, ‘Montpellier’ (testo)
Boom pa-pam, facciamo saltare la city
Sembra Montepellier senza le tute del Paris, eh
Le notti nella zone durano come una vita, eh
Da un palazzo alto l’eco torna come delay
Boom pa-pam, facciamo saltare la city
Sembra Montepellier senza le tute del Paris, eh
Le notti nella zone durano come una vita, eh
Da un palazzo alto l’eco torna come delay
Siamo sul tetto più alto delle nostre città
Guardiamo il sole che tramonta e scende sotto i palazzi
E la musica fa atmosfera e sotto si sentirà
Mischiata al suono di una sirena che fa il mood GTA
E non pensarci ora a quanti soldi hai perso, ah ah
‘Sti cash, questi beef sono un passatempo, ah ah
Ci beccavamo sempre al parco, sì, ma quello più in là
Perché ci piaceva stare dove la gente non stava
Quando eravamo lì alle panche, mi chiedevo chi, fra’
Chi fosse il primo della cumpa che ci avrebbe mollati
E non mi sarei mai aspettato fossi tu
‘Come va?’ mi chiede mamma mentre mangio
E mi si legge in faccia
Boom pa-pam, facciamo saltare la city
Sembra Montepellier senza le tute del Paris, eh
Le notti nella zone durano come una vita, eh
Da un palazzo alto l’eco torna come delay
Yei
Scendo con la felpa arancio in provincia
Guarda, fa pendant con una palazzina a quattro piani
Non c’erano le dune di Pila, ma quelle lì, blanc
Quelle che ti rovinano la vita pian piano
Io ho perso un ami’, due ami’, ah
Fino a rendermi conto che i clienti non erano amici
Ma animali in fila
Cerco di portare ‘sto bebè verso la giusta via
Gli faccio credere che tutti qui hanno una via d’uscita
Voglio fare del bene perché il male ritorna sempre
Con lo ski-mask, bebè, ti devo dare un bacio eschimese
Abitavamo in una casa parete contro parete
Siamo stretti come le tute del Manchester
Boom pa-pam, facciamo saltare la city
Sembra Montepellier senza le tute del Paris, eh
Le notti nella zone durano come una vita, eh
Da un palazzo alto l’eco torna come delay
Boom pa-pam, facciamo saltare la city
Sembra Montepellier senza le tute del Paris, eh
Le notti nella zone durano come una vita, eh
Da un palazzo alto l’eco torna come delay