Il quintetto bergamasco Officine Bukowski torna con ‘Déjà-vu’
Con il loro ultimo singolo ‘Déjà-vu’ il quintetto bergamasco Officine Bukowski racconta come una relazione sentimentale possa essere correlata ad un rapporto tossico con un genitore. Ambientato nel quartiere Barona di Milano, nel testo di ‘Déjà-vu’ si snocciolano i ricordi di un padre inaffidabile e controverso e ci si ‘lamenta’ di come questo aspetto si riproponga nelle relazioni amorose, come una condanna.
Le Officine Bukowski sono una band alternative/indie rock nata a Bergamo alla fine del 2016, da un’idea di Walter Viola, batterista con alle spalle un’esperienza ventennale e in grado di fondere la propria conoscenza indie rock a ritmiche forsennate che volentieri sconfinano in ambienti dub e drum&bass. L’idea iniziale è quella di fondare un gruppo da inserire nel panorama indie, unendo le sonorità ruvide dell’hard rock europeo dei Muse e degli Skunk Anansie, ad ambientazioni di chiara ispirazione trip-hop, il tutto con un pizzico di melodia.
L’album di debutto ‘Il Primo Giorno d’Inverno’ esce nel novembre 2018 e ne viene estratto il singolo ‘Sabbie Mobili’. Nella primavera del 2020 la band firma con l’etichetta Sorry Mom! con la quale escono i singoli ‘Tutto Cambierà’ e l’ultimo ‘Déjà Vù’.