INTERVISTA/Sgrò, ‘Maledizione’ ho perso troppo tempo per esordire a 31 anni
(di Daniele Rossignoli) ‘Maledizione’ è il nuovo singolo del cantautore toscano Francesco Sgrò, che con questa imprecazione cerca di “fermare tutto per poter pensare un po’ a me”. Intervistato da IlMohicano, Sgrò spiega di essere “un esordiente a 31 anni suonati. Forse è un po’ tardi per debuttare -sottolinea- ed è per questo che non ho più tempo da perdere e in questo particolare momento tento di impiegalo nel miglior modo possibile, tento di non sprecarlo e di non lasciarmi andare. Lavoro più di prima, proprio per la paura di perdere tempo. Sono un esordiente a 31 anni -sottolinea- e ho sempre la paura di dover rincorrere qualcosa, qualcuno soprattutto in questo tempo sospeso”.
In realtà, spiega Sgrò, la sua vena artistica è scoppiata attorno ai vent’anni “ma solo a 26 anni ho avuto il coraggio di portare uno zaino pieno di mie canzoni ad un produttore che ha dimostrato di apprezzarle. Da allora mi sono dedicato alla realizzazione di un album, che ormai è pronto. Questo desiderio di fare musica -spiega- lo avevo già da ragazzo, ma io arrivo ad esprimermi solo ora e mi viene da dire ‘maledizione perché ho aspettato così tanto tempo, che paura avevo?’ In realtà -sottolinea Sgrò- non avevo una percezione reale del tempo storico, per me era tutto molto vago, sentivo il desiderio di esprimermi attraverso le parole ma non avevo mai avuto il coraggio di metterle in musica. Ho caricato la musica di un particolare significato e questo mi aveva messo troppa pressione. Ora cerco di sdrammatizzare, di far canzoni senza essere troppo serioso”.
Pochi giorni prima del lockdown Sgrò ha pubblicato il suo singolo d’esordio, ‘In differita’, accompagnato da un videoclip, diretto da Pietro Borzì e animato da Giulia Conoscenti, che racconta una storia d’amore tra un cowboy e la sua dama. Per l’uscita del video il suo sito si trasforma in un mini-gioco di love coaching in cui l’utente può testare le proprie abilità amorose.
A settembre dello scorso anno esce il suo secondo singolo, ‘Le Piante’, e per l’occasione il suo sito diventa un’immaginaria rivista di botanica con annesso il test ‘Che fiore sei?’ e a inizio ottobre esce anche il relativo videoclip, sempre con la regia di Pietro Borzì e interpretato da Giorgio ‘Jiffo’ Faggion, che racconta la storia di un rider che improvvisamente, durante una consegna, si trova in un mondo a lui totalmente estraneo.
Tornando all’ultimo singolo, ‘Maledizione’ “è una parola-medicina che ti farà passare la tosse e ti permetterà di creare una sana distanza tra te e il mondo fuori. Maledizione come andare avanti, soprattutto ora, in questa situazione? Mi rendo conto -aggiunge- che in questo momento la frustrazione è maggior per tutti, c’è stanchezza in tutti, l’impossibilità di conoscere qualcosa di nuovo, di stupirsi e senza stupore come si fa ad andare avanti?. Non è colpa di nessuno -precisa- ma il problema è grave”.
“Mi rendo conto che questo è il periodo peggiore -prosegue Sgrò- e mi sto anche rendendo conto che poter suonare e cantare è un privilegio ed è per questo che bisogna averne cura. Non c’è tempo per raccontarsela ed io non posso più far finta che il mio desiderio non sia quello di fare il cantautore. E’ il momento di scegliere e di correre -conclude- perché quando si tornerà alla ‘normalità’ ci sarà una tale esplosione di contenuti nuovi che per riassestarsi ai ritmi normali passerà molto tempo”.