Gianna Nannini risponde ai sindacati di Polizia dopo le critiche al video ‘L’aria sta finendo’

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E’ polemica tra le diverse sigle dei sindacati di Polizia e Gianna Nannini. Al centro della protesta da parte delle Forze dell’Ordine il video della cantante, ‘L’aria sta finendo’, diretto da Luca Lumaca e con immagini di Michele Bernardi. E sono proprio le immagi che sono state definite “inaccettabili e ingiuriose” e che “istigano all’odio”. Nel video-animato, alcuni agenti di polizia sono rappresentati con le “sembianze di suino” mentre “commettono azioni violente”. Pronta la replica della cantautrice toscana che ha tenuto a precisare come le immagini siano riferite a quanto accaduto negli Stati Uniti ed in particolare alla morte di George Floyd.

“Non posso credere che una canzone d’amore come ‘L’aria sta finendo’ scateni tutto questo odio. La musica -ha sottolineato Gianna Nannini- ha i suoi messaggi e così i video che li rappresentano. L’ ‘Arte’ è uno stato indipendente. Nessuno di noi, e me per prima sia chiaro, vuole offendere la polizia e chi rischia ogni giorno la propria vita, ma nemmeno vogliamo che un altro essere umano abusi del proprio potere. Purtroppo siamo tutti a conoscenza di tragici episodi in cui è capitato, vedi il caso di George Floyd negli USA. È per questo che nel video alcune istituzioni vengono raffigurate, per esempio, con volti di maiali e non di persone: proprio per evidenziare forme di potere degenerate e non umane. Love and peace sempre. Gianna”.

 

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