‘Ci stiamo preparando al meglio’ il nuovo album del cantautore Canio Loguercio
È disponibile in formato Cd nei negozi tradizionali e negli store digitali ‘Ci stiamo preparando al meglio’, l’ultimo album del cantautore Canio Loguercio, pubblicato da Squilibri Editore, che si compone di 10 brani tra inediti e speciali rivisitazioni, come ‘Mia cara madre’ speciale versione del cantautore di un classico della canzone napoletana come ‘Lacreme Napulitane’. Il videoclip del brano, diretto da Alessandro Scippa, si è aggiudicato la vittoria del Salento International Film Festival 2020 come miglior music video.
Nel corto, i volti e le voci di numerosi migranti provenienti da altri paesi insieme a quelle dei migranti italiani, che a inizio secolo affollavano anche il porto di Napoli, creano un cortocircuito tra passato e presente per solidarietà nei confronti di coloro che ancora oggi vivono lo stesso dramma vissuto pochi decenni prima dai loro padri. Sul molo napoletano insieme allo stesso Canio Loguercio, persone di diverse nazionalità si riuniscono per scrivere una lettera alle loro madri in Bangladesh, Costa d’Avorio, Ecuador, Nigeria, Senegal, Sri LanKa e Tunisia. Il videoclip si conclude con un’ ‘ultima cena’, girata nel Chiostro di Donnaregina, che li vede riuniti alla stessa tavola.
“‘Mia Cara Madre’ contiene un messaggio importante in cui, anche in questo particolare Natale che stiamo vivendo, tutti possiamo riconoscerci -spiega Canio Loguercio- come recita il verso iniziale della canzone ‘Mia cara madre sta pe’ trasì’ Natale… e a sta’ luntano chiù me sape amaro’. Quando Sergio Secondiano Sacchi, il direttore artistico del Club Tenco, mi chiese di reinterpretare ‘Lacreme napulitane’ per un’antologia sul tema delle migrazioni, ho accolto la sua proposta con non pochi dubbi e molto scetticismo. Non mi ci vedevo a cantare quella specie di inno ufficiale della sceneggiata, una canzone che, tra l’altro, è un vero e proprio monumento della tradizione partenopea, già interpretata magistralmente da artisti del calibro di Massimo Ranieri, Roberto Murolo o Sal Da Vinci“.
“Allo stesso tempo -prosegue Loguercio- sentivo che dovevo farlo perché quelle parole scritte da Bovio nel ’25 parlano di una storia che, soprattutto di questi tempi, è bene che non sia dimenticata. Una storia che appartiene a tutti coloro che lasciano la propria terra, che provano a costruirsi una nuova vita altrove e per i quali il sentimento della nostalgia diventa una piccola fortezza dove conservare gelosamente i propri ricordi. Girare il film di Alessandro Scippa è stata una bella avventura, che ha coinvolto molte persone, tanti artisti e una affiatatissima troupe che ringrazio di cuore per la passione con cui hanno contribuito alla riscrittura di una delle canzoni più belle e famose del repertorio napoletano, provando a fare emergere quel senso profondo di nostalgia che la pervade ma anche una lieve e sommessa nota di speranza. Ed è anche per questo -conclude- che ho voluto il brano nel mio nuovo disco che si pone all’ombra di due sentimenti prevalenti, nostalgia e speranza, che come bussole esistenziali possono guidarci in periodi di grande disorientamento come quello che stiamo vivendo ora”.
L’album “Ci stiamo preparando al meglio” contiene 10 brani, di cui 5 inediti, 1 nuova versione di “Luntano Ammore” e 4 speciali rivisitazioni di celebri canzoni d’autore e classici della musica napoletana a cui il cantautore è particolarmente legato: “Incontro” di Francesco Guccini”, “Lacreme Napulitane” di Francesco Buongiovanni e Libero Bovio (rielaborata in “Mia cara madre”), “Quando vedrete il mio caro amore”, un successo di Donatella Moretti del 1963, e “Core ‘ngrato” di Riccardo Cordiferro e Salvatore Cardillo.
«Un disco fatto in compagnia – dichiara il cantautore lucano – soprattutto di donne, splendide artiste che hanno condiviso con me questo esperimento, tra generi ed epoche diverse: Sara Jane Ceccarelli, Monica Demuru, Giovanna Famulari, Brunella Selo (con la figlia Carolina Franco), Flo, Barbara Eramo, ‘Mbarka Ben Taleb e Laura Cuomo».
Hanno partecipato inoltre alla sua realizzazione Rocco Petruzzi, che ne ha definito il suono e curato la produzione, Andrea Satta, Badara Seck, Stefano Saletti, Valerio Corzani, la Banda Basaglia, Malick Fall, Jomahe Solìs Barzola, Chitra Niranjalie Aluthwatta, Pierre Preira, Issoufou Conde, Pasquale Innarella e Luca De Carlo.
Musicista, poeta e performer, lucano di nascita e napoletano d’adozione, Canio Loguercio è autore di progetti “crossover”, all’incrocio tra canzone d’autore, poesia e teatro. Già finalista a diverse edizioni del Premio Recanati e Targa Tenco per l’album in dialetto nel 2017, ha pubblicato