Il giovane Holden si domanda ‘Se un senso c’è’
È online su YouTube il video di ‘Se un senso c’è’, il nuovo singolo di Holden, all’anagrafe Joseph Carta, cantautore della nuova scena musicale della generazione Z italiana, che sta muovendo i primi passi sulle proprie note, lontano sempre di più dagli stereotipi di genere. Joseph ha scelto un nome d’arte ispirato dal romanzo cult ‘Il giovane Holden’, di J.D. Salinger. Considerato tra i più importanti romanzi di formazione che hanno influenzato la letteratura moderna, è il racconto del difficile passaggio a un’età adulta.
‘Se un senso c’è’ è stata scritta durante le prime settimane di confinamento e racconta in musica il senso di smarrimento provato al termine di una relazione che tanto ha dato, ma che altrettanto ha anche tolto. Il vuoto che si viene a creare con l’assenza della persona amata è incolmabile e sembra essere sempre più difficile ritrovare il senso e lo scopo dei propri giorni e gesti quotidiani.
“Ho perso me per avere te e non mi stava più bene, così nasce ‘Se un senso c’è’ -spiega Holden- è una domanda che mi faccio, quale e dove sia il senso delle bugie, del perché ci sentivamo costretti a dover tenere appeso quel post-it. Non lo so se esiste un senso, ma se c’è, non importa più”.
Il video ufficiale, diretto da Claudia De Nicolò, è stato girato nell’Alta Badia. Protagonista assoluta è la natura incontaminata dell’area, tra le vette delle Dolomiti macchiate di bianco, in un ritorno agli elementi primordiali. Il giovane artista si trova solo, immerso nel paesaggio montano si sente per la prima volta smarrito. Il suo è un viaggio alle origini più profonde per ritrovare se stesso e un nuovo inizio di vita contando solo sulle proprie forze.
Cantautore e produttore in toto del proprio lavoro discografico, Holden si presenta come portavoce di un genere ibrido che si rifà ai sound pop più internazionali. Il suo mondo musicale è infatti ispirato dai riferimenti di Ed Sheeran, Justin Bieber e Post Malone, oltre che dai principali esponenti della scena attuale italiana come Salmo, Coez e Gemello, per citarne alcuni.