Mameli e i suoi ‘Amarcord’ tra la nostalgia di un amore passato

Last Updated: 30 Ottobre 2020By Tags: , ,

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‘Amarcord’ è il primo album di ufficiale di Mameli e la title track del disco. Il concept dell’intero disco è ispirato ad una frase in dialetto romagnolo, divenuta celebre nell’omonimo film di Federico Fellini: ‘A m’arcord’ (Io mi ricordo). Il termine amarcord indica una rievocazione nostalgica del passato, quel filo sottile che avvolge i pensieri più quotidiani e li rende malinconici nei confronti di qualcosa o qualcuno. Questa nostalgia è meramente soggettiva, anche se, nella cultura popolare, si tende (erroneamente) a definire ‘amarcord’ oggetti o personaggi dal sapore vintage o cult.

Per Mameli (Mario Castiglione), il filo sottile che funge da leitmotiv per la scrittura del nuovo album, è proprio la nostalgia di una relazione ben precisa. Una storia d’amore passionale e ironica, compiutasi sulla carta, ma che ancora interseca i pensieri del cantautore. Non è sofferenza, non è lacerazione struggente del proprio io, ma un sorriso dal gusto amaro. Una partita persa, che forse si vorrebbe rigiocare.

Anche il concept visivo dell’album rafforza l’espletazione del concetto ‘Amarcord’. L’artista è stato rappresentato in situazioni di evidente contrasto visivo. Ciò che si nota superficialmente è la realtà, mentre i dettagli figurano nei pensieri di Mameli.

 

Questa la tracklist del disco:

1. Sopra di me
2. Amarcord
3. Borotalco feat. Lorenzo Fragola
4. Buoni x nulla
5. Record
6. Non ci sei più
7. Anche quando piove feat. Alex Britti 8. Argomento triste
9. Maniglie
10. Futuro

 

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