Francesco Savini trova l’ispirazione su un tram e compone il singolo ‘Maratoneti’
“Se hai letto dieci libri, è come se avessi vissuto dieci vite”. Questa popolare massima, forse attribuita in una delle sue varie declinazioni a Umberto Eco, si è insinuata fra i pensieri di Francesco Savini un pomeriggio mentre passava la Stazione Centrale di Milano sul tram numero 5 in direzione Niguarda. La citazione ha scatenato in Savini un torrente di riflessioni e realizzazioni sulla propria generazione, gli amici, sé stesso, e tutte le volte in cui si è lamentato di essere stanco dopo una giornata di totale nullafacenza.
Francesco Savini mette in musica le proprie riflessioni esistenziali e le proprie considerazioni su una generazione che forse in fondo non capisce bene nemmeno sé stessa, persa tra una fila al bar, un bel libro che fa vivere una vita parallela, una lamentela sui propri acciacchi fisici precoci. Lo scheletro di ‘Maratoneti’, il suo singolo di debutto, nasce tra gli sferragli dei binari e i rumori del traffico cittadino, scritto tutto d’un fiato per cogliere tutta l’essenza della vera estasi artistica. E chissà se a quel punto si è ricordato di scendere a Niguarda o ha proseguito compiendo tutto il giro del tram numero 5.